“E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina.“ - Henry Ford -.Il signoraggio è l'insieme dei redditi derivanti dall'emissione di moneta. Il Premio Nobel per l'economia 2008 Paul R. Krugman, nel testo di economia internazionale scritto con Maurice Obstfeld lo definisce come:
«il flusso di risorse reali che un governo guadagna quando stampa moneta che spende in beni e servizi».
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Considerando che le persone in genere non ci credono, di conseguenza non possono capacitarsi che dagli anni '80 solo all'Italia sono stati rapinati circa 100.000, centomila Miliardi di euro.
Cosa possiamo fare quì e ora per questa situazione è aderire alla causa collettiva promossa dall'Avvocato Alfonso Marra : Denuncia contro l'espropriazione della sovranità monetaria, il signoraggio e la magistratura corrotta per coloro che vogliono presentarla, siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento, al momento è l'unica strada da intentare, se attendiamo i politici ...
Quello che vi raccontiamo è una storia di economia vera. Una storia vecchia ma quanto mai attuale per capire il signoraggio. Stiamo parlando della proposta di Tremonti di introdurre le banconote di 1 e 2 euro, sostituendo quindi le arcinote monetine. Siamo nel lontano 2002. Ma come mai l'attuale ministro dell'economia fece queste proposta? Come sappiamo la produzione di banconote e monete da parte della BCE ha un costo per gli stati membri, che ricevono, di conseguenza, la moneta sonante dietro il pagamento di un interesse.
Duisenberg, costose per l’Italia le piccole banconote di euro
La risposta della Banca Centrale Europea alla proposta di Giulio Tremonti.
(Francoforte Conferenza stampa presidente BCE 12.9.2002)
Question:
Non è la prima volta che l'ex ministro dell'economia parla di queste cose.
Obiettivamente è uno dei pochi politici che tratta apertamente questi temi e che di certo conosce bene i giochi di potere.
D’altra parte che l’oligarchia europea non fosse al servizio dei cittadini lo si sapeva da tempo e la frase più rivelatrice la aveva pronunciata, con nordica franchezza, la commissaria svedese signora Maelstrom :
L’articolo 11 è una dimostrazione illuminata dello spirito costituente, ovvero della capacità dei nostri Padri costituenti di essere venduti ai poteri sovranazionali
Art. 11 - L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
La scorsa estate è deceduto Wim Duisenberg, primo governatore della Banca Centrale Europea. Per la cronaca una sola cosa è certa: la data del decesso, il 31 luglio 2005. Le cause rimangono ancora oscure e nessuno, a quanto pare, si è preoccupato di indagare.
Secondo fonti ufficiali, il banchiere sarebbe stato trovato morto ai bordi della piscina della sua villa nel sud della Francia e la morte sarebbe da attribuirsi, genericamente, ad un malore. Secondo le dichiarazioni, imminenti all’accaduto, della gendarmeria francese, le cause della morte non erano state invece precisate. Secondo altri, Duisenberg sarebbe morto nel salotto e poi, chissà perché, trasportato fino ai bordi della piscina.
La poco chiara vicenda, degna di una trama da libro giallo, ci porta a far luce sulla figura del banchiere olandese.
Wim il viveur
Duisenberg inizia la sua carriera nel Fondo Monetario Internazionale, per poi ricoprire il ruolo di Ministro delle Finanze olandese, governatore della Banca Centrale olandese, molto vicino ad Hans Tietmeyer, presidente della potentissima Bundesbank tedesca. Proprio la sua posizione filo-tedesca, volta al rigore monetario, gli comporta molti avversari Oltremanica; in particolar modo in ambienti molto influenti negli Stati Uniti, poiché, dal momento del varo dell’euro, è in atto nel mondo una serie di guerre di apparente basso profilo che motivano la minaccia nei confronti del dollaro. Da governatore della BCE, lo stesso Duisenberg si è permesso di parlare pubblicamente di argomenti che non devono pervenire all’opinione pubblica: ci riferiamo esplicitamente alla risposta che lo stesso governatore fornì al Ministro Tremonti sulla possibilità di adozione di banconote da 1 e 2 euro.Duisenberg osò pronunciare una parola che, unitamente ad altre posizioni assunte, gli risultò fatale: osò parlare di signoraggio. La risposta data alla richiesta proveniente dall’Italia fu infatti questa: Spero che Mr. Tremonti si renda conto che se tale banconota dovesse essere introdotta, egli perderebbe il diritto di signoraggio che si accompagna ad essa. Dunque se egli, come ministro dell’Economia, ne sarebbe contento non lo so. Duisenberg ha osato tuonare contro i grandi sacerdoti del tempio.
Altro fatto curioso è che la morte improvvisa di Wim Duisenberg è avvenuta a meno di 48 ore dalle sentenze di rinvio a giudizio pronunciate a Milano contro filiali UBS, Deutsche Bank, Citygroup e Morgan Stanley che parte dai procuratori che stanno indagando sul crac della Parmalat. Non dimentichiamo che il banchiere olandese venne eletto primo presidente della BCE beneficiando proprio del sostegno della grande banca tedesca. In concomitanza, nelle stesse ore, un ex membro del consiglio della Citybank, Arthur Zankel, anche lui coinvolto nel caso Parmalat, precipitava da una finestra del suo appartamento da un grattacielo di New York.
Casuali coincidenze?
E’ però evidente che oltre alla Banca d’Italia, anche la Banca Centrale Europea poteva avere informazioni e responsabilità sul crac Parmalat. E l’ex presidente Duisenberg e il manager americano avrebbero potuto essere chiamati a testimoniare sui flussi internazionali di denaro connessi con quella vicenda. E ciò poteva diventare enormemente sgradito a certi circoli molto potenti. Inizia così a delinearsi un quadro nitido, con indizi ben precisi a cui si va ad aggiungere il ruolo della moglie, la signora Grette Duisenberg, fervente sostenitrice della causa palestinese e protagonista di un incontro ufficiale con Yasser Arafat. Il suo sostegno alla causa palestinese l’ha portata, secondo un aneddoto trapelato, ad esibire la bandiera palestinese dal suo balcone di casa ad Amsterdam. La bandiera, a quanto pare, è stata esposta per circa tre settimane e vista come una spina nell’occhio dai suoi vicini, una famiglia ebrea, che le ha telefonato chiedendole di levarla. Al diniego della signora Grette, il vicino ha fatto presente la vicenda al capo di una delle comunità ebraiche della capitale, il quale ha sporto denuncia contro la signora Duisenberg per antisemitismo.
Successivamente, siccome lo sporgere denuncia non sembrava un’azione sufficiente per colpire la signora Duisenberg, si è creduto necessario coinvolgere direttamente il marito. L’incidente tra vicini è stato poi riportato alla comunità ebraica americana per chiedere che venissero prese misure politiche atte a fare dichiarare Wim Duisenberg, direttore della Banca Centrale Europea, persona non gradita negli Stati Uniti. Nel frattempo, la signora Duisenberg è stata minacciata di morte e poi alloggiata presso altro indirizzo dai servizi segreti, mentre la bandiera non sventola più dal balcone. Troppi nemici e troppo potenti. Possiamo così credere che Duisenberg è affogato nel suo salotto e poi portato ai bordi della piscina.
E non è cinematografia.
Sono passati 12 anni quindi stiamo a ciò che leggiamo l'1/8/2005tgcom24 riporta
Duisenberg affogato dopo malore
Nessun giallo sulla morte di Mr Euro
Wim Duisenberg, l'ex presidente della Bce "morto annegato in seguito a problemi cardiaci": lo ha detto il procuratore generale di Carpentras precisando che sul corpo di Duisenberg è stata effettutata un'autopsia.Nessun giallo, quindi, sul decesso dell'ex presidente della Bce, 70 anni, che era stato ritrovato dentro alla piscina della sua villa di Faucon (Vaucluse), nel sud della Francia.
Danny Aubert, sindaco di Faucon, il villaggio di circa 400 abitanti poco lontano da Vaucluse dove è avvenuto il dramma, ha raccontato che è stata la moglie Grette a trovare Duisemberg esanime e a chiamare i soccorsi. I quali non hanno potuto che constatarne il decesso. (...)
La Repubblica il 31 luglio 2005
Il "papà dell'euro" Duisenberg morto a 70 anni in Francia
"Nessun giallo sulla morte di Mr Euro", quindi il Giallo c'era e in meno di mezza giornata è stato ritrovato, tentati i soccorsi, trasportato in ospedale, fatta l'autopsia e data la notizia ufficiale e già uscita la notizia sui giornali, veramente solleciti questi francesi, non avevano altro da fare quel 31 luglio ...
Che ci devo fare ? Non credo più a nulla ...
Cosa possiamo fare quì e ora per questa situazione è aderire alla causa collettiva promossa dall'Avvocato Alfonso Marra : Denuncia contro l'espropriazione della sovranità monetaria, il signoraggio e la magistratura corrotta per coloro che vogliono presentarla, siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento, al momento è l'unica strada da intentare, se attendiamo i politici ...
Quello che vi raccontiamo è una storia di economia vera. Una storia vecchia ma quanto mai attuale per capire il signoraggio. Stiamo parlando della proposta di Tremonti di introdurre le banconote di 1 e 2 euro, sostituendo quindi le arcinote monetine. Siamo nel lontano 2002. Ma come mai l'attuale ministro dell'economia fece queste proposta? Come sappiamo la produzione di banconote e monete da parte della BCE ha un costo per gli stati membri, che ricevono, di conseguenza, la moneta sonante dietro il pagamento di un interesse.
Signoraggio Svelato da Wim Duisenberg in risposta a Giulio Tremonti
La risposta della Banca Centrale Europea alla proposta di Giulio Tremonti.
(Francoforte Conferenza stampa presidente BCE 12.9.2002)
Signoraggio Bancario
La Banca Centrale Europea sta valutando le implicazioni dell’introduzione di banconote da uno e due euro suggerita dal nostro ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Lo ha rivelato il presidente della BCE Willem Duisenberg rispondendo il 12 settembre a una domanda sull’argomento nel corso di una conferenza stampa a Francoforte. L’introduzione di queste due nuove banconote non sarebbe però un affare né per l’Italia né per gli altri Paesi che attualmente godono del diritto di“signoraggio” sulle monete. (12 settembre 2002)
Estratto della conferenza stampa del presidente della BCE, Willem F. Duisenberg, Francoforte, 12.9.2002
Domanda:
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Domanda:
“Mr Tremonti, il ministro italiano dell’Economia, ha proposto l’adozione delle banconote da 1 e 2 euro, insieme con le monete allo scopo di impedire ulteriori aumenti dei prezzi. Il 74% degli italiani è d’accordo con questa proposta e noi vogliamo sapere che cosa pensa lei di questo e se ne avete parlato alla Banca centrale europea. Grazie.”Duisenberg:
“Non abbiamo progetti di introdurre banconote da 1 o 2 euro, ma ne abbiamo sentito parlare. Naturalmente, ne abbiamo discusso. Stiamo valutando le implicazioni di introdurre tali banconote. In linea di principio non abbiamo niente contro questo progetto, ma stiamo valutando le implicazioni e spero che Mr Tremonti si renda conto che se tale banconota dovesse essere introdotta, egli perderebbe il diritto di signoraggio che si accompagna ad essa. Dunque se egli, come ministro dell’Economia, ne sarebbe contento non lo so”.Ecco il testo originale in inglese:
Question:
"Mr. Tremonti, the Italian finance minister, proposed the adoption of EUR 1 and EUR 2 banknotes together with coins in order to prevent more rises in price. 74% of Italians agree with this proposal, and I want to know what you think about it and if you have discussed this in the European Central Bank. Thank you".Duisenberg:
"We have no plans to introduce EUR 1 or EUR 2 banknotes, but we have also heard those noises. Of course, we have discussed it. We are assessing the implications of introducing such a banknote. In principle we have nothing against it, but we are assessing the implications and I hope that Mr. Tremonti realises that if such a banknote were to be introduced, he would lose the seigniorage which goes with it. So whether he, as a minister of finance, would be all that pleased, I do not know”.
Duisenberg e la truffa al popolo
La risposta del cardinale Ratzinger."I Giganti del male colpevoli dei numerosi suicidi per insolvenza".
Sovranità Monetaria - Berlusconi: abbiamo ceduto sovranità a BCE
Clamorose dichiarazioni di Tremonti sui rapporti governo BCE e sulla sovranità nazionale
durante la puntata di Servizio Pubblico del 10 maggio 2012.Non è la prima volta che l'ex ministro dell'economia parla di queste cose.
Obiettivamente è uno dei pochi politici che tratta apertamente questi temi e che di certo conosce bene i giochi di potere.
D’altra parte che l’oligarchia europea non fosse al servizio dei cittadini lo si sapeva da tempo e la frase più rivelatrice la aveva pronunciata, con nordica franchezza, la commissaria svedese signora Maelstrom :
“Il nostro mandato non deriva dai cittadini europei“.
L’articolo 11 è una dimostrazione illuminata dello spirito costituente, ovvero della capacità dei nostri Padri costituenti di essere venduti ai poteri sovranazionali
Art. 11 - L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Il padre dell'Euro, che aveva osato denunciare il signoraggio, e' morto
COINCIDENZE DAVVERO POCO CASUALI
Piero Puschiavo
31.01.06
Wim Duisenberg nel 2001 |
Secondo fonti ufficiali, il banchiere sarebbe stato trovato morto ai bordi della piscina della sua villa nel sud della Francia e la morte sarebbe da attribuirsi, genericamente, ad un malore. Secondo le dichiarazioni, imminenti all’accaduto, della gendarmeria francese, le cause della morte non erano state invece precisate. Secondo altri, Duisenberg sarebbe morto nel salotto e poi, chissà perché, trasportato fino ai bordi della piscina.
La poco chiara vicenda, degna di una trama da libro giallo, ci porta a far luce sulla figura del banchiere olandese.
Wim il viveur
Grande intenditore di vini, fumatore incallito, giocatore esperto di golf, Duisenberg non stato solo mister Euro, ma anche un "bon vivant", come i francesi definiscono chi ama i piaceri della vita. Uomo dotato di grande ironia, nel novembre 2003 lasciato la presidenza della Bce con la consolazione, disse, che per i prossimi dieci anni gli europei avrebbero dovuto leggere la sua firma sulle loro banconote.
Ma era uomo anche poco predisposto alla comunicazione, tanto da meritarsi il soprannome di "Wim il gaffeur": il più celebre dei suoi infortuni quando, nell'ottobre 2000, mandò al tappeto l'euro rivelando che la Banca centrale europea non intendeva intervenire sui mercati per sostenerne il valore.
Poco più di un anno fa, ha pagato senza battere ciglio una multa di 300 euro per essere stato trovato dalla polizia olandese "positivo" al test del palloncino (etilometro). Per le leggi dell'Olanda la pena minima per guida sotto l'effetto dell'alcool di 200 euro. (NdR)
Ma era uomo anche poco predisposto alla comunicazione, tanto da meritarsi il soprannome di "Wim il gaffeur": il più celebre dei suoi infortuni quando, nell'ottobre 2000, mandò al tappeto l'euro rivelando che la Banca centrale europea non intendeva intervenire sui mercati per sostenerne il valore.
Poco più di un anno fa, ha pagato senza battere ciglio una multa di 300 euro per essere stato trovato dalla polizia olandese "positivo" al test del palloncino (etilometro). Per le leggi dell'Olanda la pena minima per guida sotto l'effetto dell'alcool di 200 euro. (NdR)
Il Magico Potere di Sbattersene il Ca**o |
Altro fatto curioso è che la morte improvvisa di Wim Duisenberg è avvenuta a meno di 48 ore dalle sentenze di rinvio a giudizio pronunciate a Milano contro filiali UBS, Deutsche Bank, Citygroup e Morgan Stanley che parte dai procuratori che stanno indagando sul crac della Parmalat. Non dimentichiamo che il banchiere olandese venne eletto primo presidente della BCE beneficiando proprio del sostegno della grande banca tedesca. In concomitanza, nelle stesse ore, un ex membro del consiglio della Citybank, Arthur Zankel, anche lui coinvolto nel caso Parmalat, precipitava da una finestra del suo appartamento da un grattacielo di New York.
Casuali coincidenze?
E’ però evidente che oltre alla Banca d’Italia, anche la Banca Centrale Europea poteva avere informazioni e responsabilità sul crac Parmalat. E l’ex presidente Duisenberg e il manager americano avrebbero potuto essere chiamati a testimoniare sui flussi internazionali di denaro connessi con quella vicenda. E ciò poteva diventare enormemente sgradito a certi circoli molto potenti. Inizia così a delinearsi un quadro nitido, con indizi ben precisi a cui si va ad aggiungere il ruolo della moglie, la signora Grette Duisenberg, fervente sostenitrice della causa palestinese e protagonista di un incontro ufficiale con Yasser Arafat. Il suo sostegno alla causa palestinese l’ha portata, secondo un aneddoto trapelato, ad esibire la bandiera palestinese dal suo balcone di casa ad Amsterdam. La bandiera, a quanto pare, è stata esposta per circa tre settimane e vista come una spina nell’occhio dai suoi vicini, una famiglia ebrea, che le ha telefonato chiedendole di levarla. Al diniego della signora Grette, il vicino ha fatto presente la vicenda al capo di una delle comunità ebraiche della capitale, il quale ha sporto denuncia contro la signora Duisenberg per antisemitismo.
Il Magico Potere del Riordino |
E non è cinematografia.
Sono passati 12 anni quindi stiamo a ciò che leggiamo l'1/8/2005tgcom24 riporta
Duisenberg affogato dopo malore
Nessun giallo sulla morte di Mr Euro
Wim Duisenberg, l'ex presidente della Bce "morto annegato in seguito a problemi cardiaci": lo ha detto il procuratore generale di Carpentras precisando che sul corpo di Duisenberg è stata effettutata un'autopsia.Nessun giallo, quindi, sul decesso dell'ex presidente della Bce, 70 anni, che era stato ritrovato dentro alla piscina della sua villa di Faucon (Vaucluse), nel sud della Francia.
Danny Aubert, sindaco di Faucon, il villaggio di circa 400 abitanti poco lontano da Vaucluse dove è avvenuto il dramma, ha raccontato che è stata la moglie Grette a trovare Duisemberg esanime e a chiamare i soccorsi. I quali non hanno potuto che constatarne il decesso. (...)
La Repubblica il 31 luglio 2005
Il "papà dell'euro" Duisenberg morto a 70 anni in Francia
AVIGNONE - Wim Duisenberg, settant'anni, ex presidente olandese della Banca centrale europea, è stato trovato morto questa mattina, poco prima di mezzogiorno, nella piscina della sua villa a Faucon, piccolo borgo nel sudest della Francia. Il procuratore di Carpentras, Jean Francois Sampieri, ha comunicato che il decesso è avvenuto per annegamento, in conseguenza di un malore cardiaco. A dare l'allarme è stata la moglie Gretta. Inutili i tentativi di soccorso. (...)
"Nessun giallo sulla morte di Mr Euro", quindi il Giallo c'era e in meno di mezza giornata è stato ritrovato, tentati i soccorsi, trasportato in ospedale, fatta l'autopsia e data la notizia ufficiale e già uscita la notizia sui giornali, veramente solleciti questi francesi, non avevano altro da fare quel 31 luglio ...
Che ci devo fare ? Non credo più a nulla ...
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fonte: http://alfredodecclesia.blogspot.it/
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