martedì 20 maggio 2014

pecorella


Quattro mesi di reclusione per il No Tav che chiamò "pecorella" un carabiniere!


faccia_big

Come è strana e ingiusta la giustizia (scusate il gioco di parole) Italiana, 4 mesi di reclusione per oltraggio a pubblico ufficiale per un No Tav che si era permesso di chiamare "pecorella" un agente durante una manifestazione in Val di Susa, poi 4 agenti uccidono a botte un ragazzo di 18 anni e si prendono appena 6 mesi di reclusione (già reintegrati e con tanto di applauso dei loro colleghi) .... per la giustizia Italiana la vita di un ragazzo vale quasi come un insulto ad un carabiniere!


Quattro mesi di pena. È la condanna inflitta dal giudice di Torino Gian Luca Robaldo al No Tav Marco Bruno, soprannominato «Pecorella» dal 28 febbraio 2012, ovvero da quando le telecamere del Corriere.it lo avevano ripreso mentre si rivolgeva così per alcuni minuti a un carabiniere durante una protesta contro la Torino-Lione a Chianocco, sullo svincolo autostradale della Torino-Bardonecchia, occupato da centinaia di manifestanti (...) «Che pecorella che sei, sai che sei proprio una bella pecorella, sei carino. Sai che sei illegale? Sei proprio una bella pecorella». Per alcuni minuti Marco Bruno si era rivolto in questo modo al carabiniere Stefano Fadda, 27 anni, appartenente al secondo battaglione di Genova, all’epoca in servizio in Val di Susa. (Corriere della Sera)

fonte: www.stopcensura.com

1 commento:

  1. Sono al nostro servizio, ma guai a dir loro qualcosa.
    Le parole che dette a un passante non lo farebbero neanche voltare a risponderti, dette a un carabiniere diventano oltraggio.
    E come se non bastasse, l'ennesima citazione a sproposito di Pasolini. Come se in vita sua non avesse fatto altro che prendere le parti dei poliziotti. E come se il contesto non fosse completamente diverso. Che schifo di paese.

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