venerdì 19 aprile 2019

Mauro Zambuto



chiamato anche Mario, è stato un doppiatore e scienziato italiano.

Era figlio dell'attore e regista Gero Zambuto.

Nel 1929, grazie alla sua grande dimestichezza nel parlare varie lingue, venne notato a Torino da alcuni delegati della Paramount Pictures e riuscì così ad entrare nel primissimo studio di doppiaggio europeo di Joinville, prestando la voce a Jackie Coogan.


Stan Laurel (Stanlio) e Oliver Hardy (Ollio) in una scena del film I diavoli volanti (1939), primo film doppiato da Zambuto con Alberto Sordi
Nel 1933, con il film Fra Diavolo, cominciò a doppiare Stan Laurel assieme ad uno studente italo-americano dal nome sconosciuto, che doppiava Oliver Hardy. Successivamente lo studente abbandonò il doppiaggio e così anche Zambuto, che nel frattempo era stato chiamato sotto le armi nella Regia Aeronautica; in questo periodo furono sostituiti da Carlo Cassola e da Paolo Canali.

A partire dal 1939 tornò a doppiare il personaggio assieme ad un giovanissimo Alberto Sordi. Zambuto dava a Stanlio una vocettina di testa, che, nel gridato e nel pianto, sfociava addirittura nel falsetto. Sordi, invece, apportava una modifica importante alla voce di Ollio trasformandolo in basso, mentre, nella realtà, Oliver Hardy era tenore. I due doppiarono la coppia di comici nella maggior parte dei loro film, fino all'ultimo, Atollo K di Léo Joannon (1951).

Nel dopoguerra, dopo aver insegnato fisica elettronica presso l'Università di Padova, Zambuto continuò a dividersi tra l'attività accademica ed il doppiaggio, prestando la voce ad altri numerosi attori, come Mickey Rooney, Martin Milner, Marshall Thompson, Anthony Caruso, Donald O'Connor, Louis Hayward, Robert Arthur, Eddie Quillan, Ronald Sinclair, Billy Halop, O.Z. Whitehead, Harry Carey Jr., Elisha Cook, Jr., Rudy Vallée, Eddie Cantor, Alan Marshall, Jackie Cooper, Phil Taylor, Lee White, John Sands e Roddy McDowall e a personaggi del cinema di animazione Disney, come la Cicogna ed il Clown in Dumbo (1948), Comare Volpe ne I racconti dello zio Tom (1950) e Panco Pinco ed il Leprotto Bisestile in Alice nel Paese delle Meraviglie (1951).

Nel 1950 in occasione della visita a Roma di Stan Laurel ed Oliver Hardy, ebbe modo di incontrarli direttamente, insieme ad Alberto Sordi con il quale condivideva il doppiaggio in lingua italiana dei due celebri comici.

Nel 1952 si trasferì negli Stati Uniti, dove ricoprì la carica di vice presidente della società Italian Film Export, costituita per doppiare in inglese i film italiani esportati negli USA e successivamente lavorò presso gli studi della Paramount ad Hollywood.

Nel 1962 decise di ritirarsi dal mondo del cinema per dedicarsi alla ricerca scientifica ed all'insegnamento, accettando l'incarico di docente di ingegneria elettronica e dei computer presso il New Jersey Institute of Technology. Violinista, aveva il brevetto come pilota di aerei.

È stato contattato nel 1985 da Giancarlo Governi per la trasmissione Laurel & Hardy - Due teste senza cervello, dedicata a Stanlio e Ollio, e ha poi concesso un'intervista sulla sua carriera il 2 febbraio 2000.

È morto il 1º settembre 2011 all'età di 93 anni.

fonte: Wikipedia

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venerdì 5 aprile 2019

creare malattie

Articolo ispirato al grande lavoro di Marcello Pamio (nella foto a sinistra), ricercatore indipendente ed esperto in Igiene Naturale, che sull’argomento ha tenuto diverse conferenze, scritto articoli e libri.

Creare farmaci per persone sane e convincere i sani di essere malati sembra una battuta, una cosa impossibile o quantomeno un ipotesi complottistica.

Invece creare malattie dal nulla o quasi è quello che si sta facendo ormai da anni sotto i nostri occhi, senza che i più se ne accorgono (classico esempio del principio della rana bollita) e con la complicità di molti.
Ma come si procede alla creazione di malattie ?

Fondamentalmente si usano 3 tecniche:

- Abbassare i “valori di normalità”
- Anticipare nel tempo la diagnosi
(senza però essere in grado di curare la malattia)
- Creare vere e proprie malattie
(o facendo degenerare in malattia aspetti fisiologici e/o psicologici umani) ...


In questo contesto le parole utilizzate per realizzare l’inganno sono molto importanti, un significativo esempio è definire tutta una serie di screening come “esami preventivi” quando in realtà di preventivo non c’è un bel nulla!
L’esame di qualsiasi genere è diagnostico trova o non trova qualcosa …
La prevenzione può essere fatta solo con lo Stile di Vita.


Ritornando alle tecniche di Creazione di Malattie ecco qualche esempio di Abbassamento dei “valori di normalità” a cura di commissioni composte da personaggi legati “casualmente” al mondo delle case farmaceutiche:

COLESTEROLO LDL
- Trattamento se valore < 115 mg/dL (giugno 2003)
- Nuovo parametro di riferimento < 100 mg/dL (luglio 2003)
- Numero di nuovi malati negli USA : 42 milioni
- 8 dei 9 esperti che hanno abbassato la soglia del colesterolo erano consulenti a pagamento di aziende farmaceutiche.

DIABETE
- Valore “normale” glicemia < 140 mg/dL (fino al 2000)
- Nuovo valore “normale” glicemia < 126 mg/dL (dopo il 2000)
- Numero di nuovi malati nel mondo : 366 milioni

TRIGLICERIDI
- Valore “normale” : 200 mg/dL (giugno 2003)
- Nuovo valore di “normalità” : 150 mg/dL (luglio 2003)

… e ci sono tanti altri casi...




Un'altra tecnica utilizzata per aumentare i malati è lo screening di massa che spesso come nel caso del Cancro anticipa la diagnosi senza ridurre la mortalità (vedi img)


Inoltre questi esami sempre più dettagliati (e spesso invasivi) molto spesso trovano valori squilibrati e possibili anomalie anche a livello cellulare che potrebbero tranquillamente non portare a nessuna conseguenza (sovradiagnosi)


Come nei casi di numerose autopsie, in seguito a decessi per altre cause, in cui sono stati trovati numerosi casi di tumori regrediti o neutralizzati dall’organismo.




Infine un ‘altra tecnica molto utilizzata è quella di creare vere e proprie malattie dal nulla facendo semplicemente degenerare in malattia normali aspetti fisiologici e/o psicologici umani.

È il caso di gravidanza, disturbo premestruale, timidezza (ansia sociale), iperattività nei bambini, shopping compulsivo, vescica iperattiva, etc …



Il loro sogno è di creare farmaci per le persone sane e convincerle di essere malate e purtroppo ci stanno riuscendo ...


Conferenza di Marcello Pamio al convegno "Cancro e Anima" (Milano, 10 aprile 2016) con il titolo "Diagnosi precoce, sovradiagnosi e incidentalomi: La strategia principe della creazione di malati" – organizzato da AnimaEventi.com.

L'intervento inizia con una domanda molto intrigante: "Facciamo più esami perché siamo più ammalati o siamo più ammalati perché facciamo più esami?" 

Dopo una lunga serie di considerazioni molto interessanti, ecco la conclusione: "Quello che ci fa ammalare è una epidemia di diagnosi."

fonte: LA CREPA NEL MURO