Si chiamano smart drug. Sono sostanze “furbe”. Pasticche all’apparenza innocue che in realtà sono tutt’altro: droghe sintetiche che entrano sul mercato italiano attraverso internet. Vengono venduti per lo più come prodotti legali a base di erbe, ma che espongono quotidianamente i consumatori, consapevoli o no, a gravissimi rischi per la salute.
In quattro anni il Sistema di allerta precoce per le droghe del Dipartimento politiche anti droga ha scoperto circa 280 nuove sostanze tossiche. Sono tossiche e pericolose, e facilmente reperibili. L’allarme è stato diffuso nel corso della presentazione del nuovo piano nazionale contro la diffusione delle nuove sostanze psicoattive (Nsp), che possono essere di natura sintetica, ma anche vegetali.
L'allarme del ministro Lorenzin. "Sono enormi e devastanti - dice il ministro Lorenzin, rante la conferenza stampa di presentazione del Piano Nazionale contro le nuove droghe - gli effetti delle nuove droghe sulla salute, in particolare dei giovani. E' una priorità per il paese vigilare su quella degli adolescenti e dei giovani, affinchè possano avere un futuro senza pesi. La riduzione in Italia dei dati sul consumo dell'eroina non possono rassicurare" ha aggiunto il ministro indicando proprio nelle cosiddette "droghe nascoste", o "smart drug" o "droghe furbe" il nuovo pericolo.
Il web ei canali di vendita. In mercato delle 'smart drug' utilizza principalmente Internet per la pubblicizzazione delle offerte di nuove sostanze psicoattive, per la raccolta degli ordinativi e dei pagamenti mediante credito elettronico e approfitta dei normali corrieri postali per il loro invio a domicilio. Il nuovo mercato delle nuove sostanze psicottive va di pari passo con quello dei farmaci contraffatti o di vendita illegale che ormai popolano la rete Internet con offerte altrettanto pericolose per la salute pubblica. In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha rilevato anche circa 70 casi di intossicazione acuta che hanno avuto bisogno di cure intensive presso i pronto soccorso, ma si tratta solo della punta dell'iceberg, in quanto la grande maggioranza dei casi non è neppure individuata.
Piano di Azione Nazionale per fermare le smart drug. Le sostanze 'furbe' che si nascondono dietro pasticche dall'apparenza spesso innocua, decine di formule chimiche che usano la rete per arrivare nelle tasche di consumatori ignari. Il nuovo Piano di Azione Nazionale (NSP), realizzato dal Dipartimento delle Politiche Antidroga (DPA) in collaborazione con il Ministero della Salute, ha avuto il Patrocinio delle Nazioni Unite e di dieci società scientifiche, sarà presentato in maniera itinerante in 10 città italiane, a cominciare dalla prima tappa di domani 24 settembre con il primo corso di aggiornamento tecnico scientifico, che si svolgerà presso l'Università Cattolica di Roma e che proseguirà presso altrettanti centri collaborativi del Sistema Nazionale di Allerta Precoce.
fonte: www.huffingtonpost.it
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