giovedì 9 agosto 2018

Yayoi Kusama



nasce a Matsumoto nel 1929. Studia la pittura Nihonga, uno stile di grande rigore formale. Nel 1958 si trasferisce a New York, attirata dal potenziale sperimentale della scena artistica dell'epoca. Nel 1959 crea i suoi primi lavori della serie Infinity Net, delle grandi tele lunghe quasi una decina di metri. Negli anni '60 si dedica all'elaborazione di nuove opere d'arte, per esempio Accumulatium o Sex Obsession. A partire dal 1966 Kusama realizza numerose performance provocatorie e osé, dipingendo con dei pois i corpi dei partecipanti o facendoli “entrare” nelle sue opere. Ritorna in Giappone nel 1973, dove inizia a scrivere poesie e romanzi surreali. Recentemente l'artista continua a rappresentare l'infinito attraverso sculture a tutto tondo e sale accessibili ai visitatori. Nel 1993 produce per la Biennale di Venezia un'abbagliante sala degli specchi con inserite delle zucche, che diventano un suo alter ego. Da questo momento Kusama inventa altre opere su commissione, per lo più fiori giganti o piante colorate. Le sue opere sono esposte in vari musei importanti a livello mondiale in mostre permanenti, come per esempio il Museum of Modern Art di New York, Walker Art Center nel Minneapolis, al Tate Modern a Londra e al National Museum of Modern Art di Tokyo. Si fa conoscere dal grande pubblico per la collaborazione con Peter Gabriel nel video "Love Town" (1994), in cui tutte le sue ossessioni - pois, reticolati, cibo e sesso - finiscono nel mondo ipertrofico della canzone dell'ex Genesis. Ed un'altra occasione per aumentare la sua notorietà, l'ha avuta nel 2012 grazie a Marc Jacobs, direttore artistico Louis Vuitton, con il quale ha svolto una delle più grandi collaborazioni artistiche per la maison francese. Sono stati realizzati numerosi capi d'abbigliamento che riportano gli ossessivi pois, molto grandi e colorati. È stata realizzata anche una linea di borse Louis Vuitton, dove sono stati ripresi i modelli più iconici in cui la classica tela Monogram è stata sostituita con la ben più prestigiosa pelle Monogram Vernis Dots Infinity. Invece altre borse hanno subito un restyling più fantasioso dove i manici, la parte superiore ed il fondo sono stati realizzati in pelle verniciata Dots Infinity, mentre la parte centrale è in nylon Monogram. Insieme alle borse sono stati realizzati articoli di piccola pelletteria, quali portafogli, pochettes, portamonete che oltre ai pois riportano le zucche ed i nervi biomorfici, altri elementi caratteristici dell'arte di Kusama. Sono stati lanciati anche bracciali modello bangle, scarpe decolleté e ballerine, nonché teli mare, parei, e foulard. Dal 1977 la Kusama vive nell'ospedale psichiatrico Seiwa, in Giappone, per scelta personale. Dipinge quasi quotidianamente nello studio a Shinjuku.

fonte: Wikipedia

1 commento: