Italia, dal 1979 ad oggi su 260 leggi di iniziativa popolare solo 3 sono state approvate!
Dal 1979 ad oggi in Italia sono state presentate ben 260 leggi di iniziativa popolare, e di queste solo 3 sono state approvate, appena l’1,15%.
Le proposte andavano da quella di estendere, senza limiti di età, il diritto all’ incremento delle pensioni degli invalidi civili, all'abolizione del gioco d'azzardo, al tetto massimo degli emolumenti dovuti ai top manager, l'abolizione di tutte le forme di indennità, le retribuzioni anticipate, i premi per i politici, a quelle dei parlamentari incensurati eletti, tutte leggi d' iniziativa popolare rimaste inascoltate, perché di queste 260 proposte, addirittura la metà, 130, sono rimaste chiuse nei cassetti delle Camere (il 50%) ... insomma come sempre nell'interesse dei cittadini!
Venerdì 28 novembre 2014 il parlamento di Helsinki ha approvato, con 105 voti favorevoli e 92 contrari, la legge su matrimoni e adozioni gay che entrerà in vigore da marzo 2017. Una proposta di iniziativa popolare nata in rete che ha permesso alla Finlandia di diventare il dodicesimo paese in Europa e il ventesimo nel mondo dove le coppie dello stesso sesso possono sposarsi. Nel nostro Paese, invece, le leggi di iniziativa popolare vengono perennemente ignorate dal Parlamento malgrado siano previste dall’articolo 71 della Costituzione. Dal 1979 ad oggi, ha calcolato l’associazione Openpolis, soltanto 3 delle 260 presentate alle Camere sono diventate legge. Appena l’1,15%. E tutte accorpate in testi unici con proposte di iniziativa parlamentare o governativa. «È una cosa gravissima», afferma la giurista e costituzionalista Lorenza Carlassare. «Il popolo è sovrano e il fatto che le iniziative legislative non vengano prese in considerazione è inaccettabile». (via Fatto Quotidiano)
fonte: www.stopcensura.com
Nessun commento:
Posta un commento