Qualche giorno fa aveva dichiarato, “Non sono una suicida e se lo fossi stata l’avrei già fatto, ma sto morendo e voglio farlo. Il mio tumore è così grande che servirebbero delle potenti radiazioni al cervello solo per rallentarne l’avanzata ma con effetti collaterali spaventosi, tra cui le ustioni. Con la mia famiglia abbiamo ragionato e verificato che non esiste un trattamento. Le cure palliative inoltre non riducono comunque il dolore devastante e la possibilità che possa perdere a breve le capacità cognitiva e di movimento, ho deciso quindi per una morte dignitosa”.
E lasciando da parte le polemiche sulle copertine o fesserie simili, non posso che dare tutto il mio appoggio, sostegno, la mia solidarietà a questa sfortunata ragazza che ha avuto il coraggio (e la possibilità) di scegliere come terminare la propria esistenza, senza ulteriori sofferenze e in dignità!
La fine di questa storia è drammatica. Brittany Maynard a soli 29 anni ha un tumore al cervello che non le lascerà scampo. Ma a far discutere l'America e non solo è la decisione della giovane donna di scegliere l'eutanasia e di vivere gli ultimi giorni senza spegnere i riflettori. Si è trasferita da San Francisco nell'Oregon, dove il suicidio è legale, con Dan, quello che è suo marito da un anno, e il resto della famiglia. Da qui porta avanti una campagna mediatica per far conoscere il dramma dei malati terminali e affinché tutti loro, indipendentemente dalle condizioni economiche, "possano morire con dignità".(Rainews)
fonte: www.stopcensura.com
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