venerdì 28 febbraio 2014

M5S sotto padrone


MOVIMENTO 5 STELLE SOTTO PADRONE: ECCO GLI ATTI NOTARILI DI GRILLO




di Gianni Lannes



Turlupinare il prossimo, manipolare le docili masse, cavalcare il malcontento popolare, osteggiare il dissenso critico, offendere violentemente i giornalisti, evitare il contraddittorio pubblico, eccetera, eccetera, eccetera.

Pifferai e specchietti per le allodole. In Italia non si era mai visto, almeno dal secondo dopoguerra, un partito con un padrone con tanto di atto notarile. Ecco a voi il ragionier Giuseppe Piero Grillo, alias Beppe Grillo. Lo spettacolo della democrazia ormai è stato avvilito ad una farsa della peggior scena. Tra l'altro Grillo, non ha mai rivelato il succo dell'incontro a Roma (ottobre 2008) nella sede diplomatica di via Veneto, con l'ambasciatore Spogli. Quella colazione targata Washington con l'emissario dello zio Sam è stata forse propedeutica alla nascita di M5S? A proposito chi ha procurato il contatto con l'ambasciatore? Si è fatto vivo Ronald o ha telefonato Enrico da Milano? E i parlamentari in gita premio al costruendo Muos in Sicilia?



Altro che non statuto. Telecomandato e telepilotato. E il suo razzismo dove lo mettiamo? Ne ho già scritto nel libro IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIE DEL DOMINIO (pubblicato nel 2012). Grillo non è solo il proprietario dell'organizzazione pentastelluta, o il microfono sbraitante, ne è anche il presidente. Suo nipote Enrico, invece, è socio fondatore e vice presidente di M5S. Il commercialista Enrico Maria Nadasi, infine è il segretario.

Repetita iuvant: torno a scrivere di questo specifico argomento a beneficio degli smemorati. Il 14 dicembre 2012 a Genova, dinanzi al notaio Filippo D'Amore, Beppe Grillo, suo nipote Enrico e Nadasi, hanno costituito l'associazione "Movimento Cinque Stelle". 


L'atto costitutivo e il vero statuto (entrambi registrati il 18 dicembre 2012) documentano che il titolare del simbolo dei cinque stelle e del blog beppegrillo.it è Giuseppe Piero Grillo, appunto. "Spettano quindi al signor Giuseppe Grillo", si legge, "titolarità, gestione e tutela del contrassegno; titolarità e gestione della pagina del blog". 

Ovviamente la Rete ha un ruolo fondamentale per il Movimento. M5S vuole determinare la politica nazionale "mediante la presentazione alle elezioni di candidati e liste di candidati indicati secondo le procedure di diretta partecipazione attuate attraverso la rete internet". Interessante anche il fatto che Grillo ha specificato nello statuto che "gli eletti eserciteranno le loro funzioni senza vincolo di mandato".   


Il Movimento, come tutte le associazioni, ha un'Assemblea, che va convocata almeno una volta l'anno entro il mese di aprile. Questo significa che a breve il comico dovrebbe tenerne una. Poi c'è un consiglio direttivo e un presidente. Che, per ora, sono sempre Grillo, il nipote e il fidato commercialista, rispettivamente presidente, vice e segretario. Infine, i tre hanno la qualifica di soci fondatori, mentre gli altri soci, quelli ordinari, vengono ammessi solo dopo la presentazione di una domanda che deve essere approvata dal consiglio direttivo stesso (ovvero Grillo, Grillo jr e Nadasi).

Lo Statuto (Allegato B) all'articolo 6 stabilisce: "Il patrimonio  dell'Associaizone è costituito dalla quota annuale versata dagli associati: da contributi volontari di persone fisiche, Enti Pubblici e Privati; da sovvenzioni dello Stato, della Regione e di Enti sopranazionali... i contributi che dovessero essere effettuati in favore dell'Associazione costituiranno un fondo autonomo di proprietà dell'Associazione medesima, la cui amministrazione e gestione spetterà al Presidente".  

Belin: sulla gestione dei diné non c'erano davvero dubbi di sorta.

Allora, come si fa ad andare appresso e a prendere ordini da Grillo e Casaleggio? Ripeto per l'ultima volta: Grillini almeno non siate GRULLONI.

  
























fonte: sulatestagiannilannes.blogspot.it

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