liberamente ispirato da LA LINEA di Osvaldo Cavandoli, animatore e autore di fumetti. Il suddetto video è costituito da una mano destra che impugna un uncinetto. Grazie ai punti base della catenella, la mezza maglia alta e bassa e la maglia bassissima (che funge da "contorno"), riveste interamente la facciata di una casa, la staccionata e il giardino, il tutto supportato da un gomitolo di lana che si sfila da solo
domenica 15 agosto 2010
un video (5) la casetta di lana
una mattina mi son svegliata tutta inquinata
sapevo che la mattina mi sarei svegliata confusa ed intronata... Che potevo vedere attraverso un filtro grigio, una donna che affoga una bambola in 5 cm d'acqua, che l'unica mattonella disponibile su cui accedere stando in piedi, è circondata da famelici squali bianchi, che una bomba a mano lanciata a distanza ravvicinata, invece di scoppiare, rimbalza più volte per poi finire in rete segnando a porta vuota, che un uomo salendo in macchina dalla parte del passeggero, senza motivo, rimpicciolisce sempre più fino a sparire del tutto, che un gorilla del Ruanda faccia testamento esprimendo la volontà di essere seppellito assieme al suo albero migliore... Le reazioni degli dei sono prevedibili
mercoledì 4 agosto 2010
un video (4) il sasso
un aereo militare sorvola a bassa quota un piccolo centro abitato rasentando case e persone. Un bambino infastidito dal rumore assordante e dal continuo andirivieni, raccoglie un sasso da terra e lo scaglia in direzione del velivolo. Il sasso acquista velocità e volume al punto tale che si trasforma in un masso abbattendo l'apparecchio che precipita nella zona sottostante
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giovedì 22 luglio 2010
un video (3) spettri nella discarica
campo lungo
una decina di mezzi pesanti pieni di scarti di ogni genere avanzano verso una gigantesca discarica a cielo aperto. Una nuvola grigia si alza tra i rifiuti che bruciano. Il puzzo è insopportabile.
stacco
campo lungo
un gruppo sparuto di persone formato da donne, vecchi, bambini e soldati dalla divisa lacera, dapprima prendono d'assalto i camion della spazzatura poi, in seguito, con fare affannoso cominciano a rovistare nella speranza di recuperare qualcosa
stacco
inquadratura ravvicinata di un ciuffo biondo di un bambino con un mozzicone di sigaretta in bocca
stacco
dettaglio su
la mano di una donna che trova delle scatolette di carne aperte ma non consumate completamente. La figura di un soldato ripresa per intero che intravede stecche di cioccolato ancora intatte. Un ragazzino ranicchiato su se stesso che fissa incuriosito un barattolo di latta dalla dicitura: "Razione K". Un vecchio che è sul punto di vomitare dopo aver letto una etichetta che riporta la scritta: "merda d'artista", una bimba che culla una bambola senza una gamba
stacco
campo lungo
il gruppo com'era soppraggiunto si accinge a lasciare la discarica allontanandosi lentamente
una decina di mezzi pesanti pieni di scarti di ogni genere avanzano verso una gigantesca discarica a cielo aperto. Una nuvola grigia si alza tra i rifiuti che bruciano. Il puzzo è insopportabile.
stacco
campo lungo
un gruppo sparuto di persone formato da donne, vecchi, bambini e soldati dalla divisa lacera, dapprima prendono d'assalto i camion della spazzatura poi, in seguito, con fare affannoso cominciano a rovistare nella speranza di recuperare qualcosa
stacco
inquadratura ravvicinata di un ciuffo biondo di un bambino con un mozzicone di sigaretta in bocca
stacco
dettaglio su
la mano di una donna che trova delle scatolette di carne aperte ma non consumate completamente. La figura di un soldato ripresa per intero che intravede stecche di cioccolato ancora intatte. Un ragazzino ranicchiato su se stesso che fissa incuriosito un barattolo di latta dalla dicitura: "Razione K". Un vecchio che è sul punto di vomitare dopo aver letto una etichetta che riporta la scritta: "merda d'artista", una bimba che culla una bambola senza una gamba
stacco
campo lungo
il gruppo com'era soppraggiunto si accinge a lasciare la discarica allontanandosi lentamente
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giovedì 1 luglio 2010
un soggetto smarrito (9) fatto realmente accaduto
un ragazzo di campagna passeggia tranquillamente nello spiazzo di casa, ad un certo punto si porta la mano destra all'altezza della pancia palesando una smorfia di dolore: ha un impellente bisogno di defecare. Raggiunge a passo celere un grosso albero e guardandosi circospetto si abbassa alla velocità di una zanzara tigre pronta a colpire l'obiettivo sicuro, mutande e pantaloni. Si accovaccia e si concentra.
Stacco.
Dopo aver osservato con aria interrogativa quello che ha prodotto, si allontana con aria soddisfatta fischiettando "Quel mazzolin di fiori".
Stacco.
Un cane da caccia, in parte meticcio, si avvicina allegramente al grosso albero dove il nostro eroe pochi istanti prima aveva lasciato il meglio di sè. Avvistata la cacca ancora fumante e annusando come meglio agirebbe un vero segugio, senza indugi, comincia a rotolarcisi sopra spalmando come meglio può, di merda umana, il proprio pelo e il collare nuovo. Il ragazzo (che poi risulterà essere il proprietario) non vedendolo nella sua cuccia con vista prato, lo va a carcare avvertendo un atroce presentimento Si precipita in direzione albero e con lacerante rassegnazione prende atto che per il collare non c'è più niente da fare. Ha solo la forza di gridare: "nooooooooooo!!!!!"
Stacco.
Dopo aver osservato con aria interrogativa quello che ha prodotto, si allontana con aria soddisfatta fischiettando "Quel mazzolin di fiori".
Stacco.
Un cane da caccia, in parte meticcio, si avvicina allegramente al grosso albero dove il nostro eroe pochi istanti prima aveva lasciato il meglio di sè. Avvistata la cacca ancora fumante e annusando come meglio agirebbe un vero segugio, senza indugi, comincia a rotolarcisi sopra spalmando come meglio può, di merda umana, il proprio pelo e il collare nuovo. Il ragazzo (che poi risulterà essere il proprietario) non vedendolo nella sua cuccia con vista prato, lo va a carcare avvertendo un atroce presentimento Si precipita in direzione albero e con lacerante rassegnazione prende atto che per il collare non c'è più niente da fare. Ha solo la forza di gridare: "nooooooooooo!!!!!"
domenica 13 giugno 2010
un video (2)
dissolvenza in apertura
Esterno. Paesaggio desertico
Non si percepisce se sia giorno o notte. I colori cambiano continuamente. I contorni del paesaggio assumono la parvenza dell'aridità umana. L'immagine è fissa in campo lungo
carrello in avanti
Esterno. Paesaggio desertico
In lontananza si scorge la struttura di una limousine bianca dai vetri oscurati che avanza a velocità media
carrello in avanti più veloce. Stacco su
Soggettiva. Interno limousine. Dettagli
Due divani di tessuto alcantara sono disposti lungitudinalmente lungo il fianco dell'abitacolo, inserti di legno pregiato, un frigo bar, un tavolino con sopra una bottiglia di champagne ancora da stappare avvolta da un panno bianco posta all'interno di un secchiello pieno di ghiaccio, due coppe vuote ai lati del secchiello stesso, un televisore, un telefono, un impianto stereofonico, un divisorio scorrevole tra l'autista che non si nota.
Soggettiva. Esterno limousine. Dettaglio su
La limousine si ferma. Inquadratura ravvicinata di piedi femminili che calzano scarpe sfondate, salgono nell'autovettura. Sono due donne vestite completamente di stracci. La prima è di mezza età, porta occhiali da lettura sulla punta del naso e tiene nella mano destra un vecchio quotidiano senza titolo e con pagine mancanti. L'altra è più giovane.
Soggettiva. Interno limousine. Campo medio
La limousine parte. La donna di mezza età apre il giornale e comincia a leggere. La più giovane stappa lo champagne e lo versa in entrambe le coppe. Sorseggia piano. Preme il pulsante del finestrino oscurato abbassandolo e guarda fuori.
Stacco. Quello che vede
Le immagini scorrono velocissime come fotogrammi impazziti, esecuzioni capitali pubbliche: impiccagioni, decapitazioni, lapidazioni, fucilazioni. Aerei che sganciano bombe al napalm. Animali vivisezionati. Forze dell'ordine che manganellano dimostranti. Dimostranti che lanciano porfido. Disoccupati con tamburi, fischietti e striscioni che manifestano per le strade. Parlamentari che si insultano e vanno alle mani. Risse televisive. Tonnellate di petrolio riverso in mare. Tonnellate di rifiuti in discariche a cielo aperto. Concorsi di bellezza. Ragazze anoressiche che sfilano in passerella. Ballerine che si esibiscono al "Crazyhorse". Donne anziane di vari villaggi che praticano l'infibulazione a bambine piccole. Il papa che si affaccia a piazza San Pietro e benedice la folla. Fotografie di aborti. Sacerdoti sospettati di pedofilia che giocano a calcio.
Campo medio. Stacco su
La donna giovane si versa dell'altro champagne mentre quella di mezza età distoglie lo sguardo dal giornale, abbassa anch'ella il finestrino e guarda fuori.
Stacco. Quello che vede
Adolescenti in stato di ebbrezza. Incidenti stradali mortali. Tossico-dipendenti che barcollano in piena crisi di astinenza. Atti di bullismo. Profanazioni di tombe. Sette sataniche e satanisti nell'atto di compiere rituali. Esorcismi. Membri incappucciati del KKK con le croci di fuoco. Gruppi neo-nazisti con bandiere e saluti hitleriani. Baby-sitter che maltrattano bambini piccoli. Killer seriali (Chikatilo, Damher, Bundy), durante alcune fasi dei loro processi. Braccio della morte. Una sedia elettrica. Un impianto per l'iniezione letale. Ingressi principali di banche. Agenti di borsa gesticolano nel corso delle compravendite. Centri commerciali affollati. Persone obese. Bambini denutriti morenti. Bambini soldato che imbracciano kalashnikov e fucili mitagliatori. Stragi di civili. Vecchi che vagano soli ai giardinetti pubblici. Clochard che rovistano nei cestini.
Campo medio. Stacco su
Il viso della donna di mezza età si gira per un istante verso la macchina da presa e accenna un sorriso. Riprende a leggere. La più giovane continua a bere e osserva l'altra. La limousine rallenta, poi si ferma. La donna di mezza età si toglie gli occhiali, appallottola il giornale e lo lancia fuori. Preme il pulsante e il finestrino oscurato si rialza. La limousine riparte velocemente alzando polvere.
Stacco. Primo piano
Una folata di vento fa spostare il giornale che improvvisamente prende fuoco.
Esterno. Paesaggio desertico
Non si percepisce se sia giorno o notte. I colori cambiano continuamente. I contorni del paesaggio assumono la parvenza dell'aridità umana. L'immagine è fissa in campo lungo
carrello in avanti
Esterno. Paesaggio desertico
In lontananza si scorge la struttura di una limousine bianca dai vetri oscurati che avanza a velocità media
carrello in avanti più veloce. Stacco su
Soggettiva. Interno limousine. Dettagli
Due divani di tessuto alcantara sono disposti lungitudinalmente lungo il fianco dell'abitacolo, inserti di legno pregiato, un frigo bar, un tavolino con sopra una bottiglia di champagne ancora da stappare avvolta da un panno bianco posta all'interno di un secchiello pieno di ghiaccio, due coppe vuote ai lati del secchiello stesso, un televisore, un telefono, un impianto stereofonico, un divisorio scorrevole tra l'autista che non si nota.
Soggettiva. Esterno limousine. Dettaglio su
La limousine si ferma. Inquadratura ravvicinata di piedi femminili che calzano scarpe sfondate, salgono nell'autovettura. Sono due donne vestite completamente di stracci. La prima è di mezza età, porta occhiali da lettura sulla punta del naso e tiene nella mano destra un vecchio quotidiano senza titolo e con pagine mancanti. L'altra è più giovane.
Soggettiva. Interno limousine. Campo medio
La limousine parte. La donna di mezza età apre il giornale e comincia a leggere. La più giovane stappa lo champagne e lo versa in entrambe le coppe. Sorseggia piano. Preme il pulsante del finestrino oscurato abbassandolo e guarda fuori.
Stacco. Quello che vede
Le immagini scorrono velocissime come fotogrammi impazziti, esecuzioni capitali pubbliche: impiccagioni, decapitazioni, lapidazioni, fucilazioni. Aerei che sganciano bombe al napalm. Animali vivisezionati. Forze dell'ordine che manganellano dimostranti. Dimostranti che lanciano porfido. Disoccupati con tamburi, fischietti e striscioni che manifestano per le strade. Parlamentari che si insultano e vanno alle mani. Risse televisive. Tonnellate di petrolio riverso in mare. Tonnellate di rifiuti in discariche a cielo aperto. Concorsi di bellezza. Ragazze anoressiche che sfilano in passerella. Ballerine che si esibiscono al "Crazyhorse". Donne anziane di vari villaggi che praticano l'infibulazione a bambine piccole. Il papa che si affaccia a piazza San Pietro e benedice la folla. Fotografie di aborti. Sacerdoti sospettati di pedofilia che giocano a calcio.
Campo medio. Stacco su
La donna giovane si versa dell'altro champagne mentre quella di mezza età distoglie lo sguardo dal giornale, abbassa anch'ella il finestrino e guarda fuori.
Stacco. Quello che vede
Adolescenti in stato di ebbrezza. Incidenti stradali mortali. Tossico-dipendenti che barcollano in piena crisi di astinenza. Atti di bullismo. Profanazioni di tombe. Sette sataniche e satanisti nell'atto di compiere rituali. Esorcismi. Membri incappucciati del KKK con le croci di fuoco. Gruppi neo-nazisti con bandiere e saluti hitleriani. Baby-sitter che maltrattano bambini piccoli. Killer seriali (Chikatilo, Damher, Bundy), durante alcune fasi dei loro processi. Braccio della morte. Una sedia elettrica. Un impianto per l'iniezione letale. Ingressi principali di banche. Agenti di borsa gesticolano nel corso delle compravendite. Centri commerciali affollati. Persone obese. Bambini denutriti morenti. Bambini soldato che imbracciano kalashnikov e fucili mitagliatori. Stragi di civili. Vecchi che vagano soli ai giardinetti pubblici. Clochard che rovistano nei cestini.
Campo medio. Stacco su
Il viso della donna di mezza età si gira per un istante verso la macchina da presa e accenna un sorriso. Riprende a leggere. La più giovane continua a bere e osserva l'altra. La limousine rallenta, poi si ferma. La donna di mezza età si toglie gli occhiali, appallottola il giornale e lo lancia fuori. Preme il pulsante e il finestrino oscurato si rialza. La limousine riparte velocemente alzando polvere.
Stacco. Primo piano
Una folata di vento fa spostare il giornale che improvvisamente prende fuoco.
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sabato 5 giugno 2010
la mia macchina per scrivere è come una pistola inceppata
mi hanno piegato le spalle e io ho piegato quello che potevo. Ho lavato quintalate di pentole e piatti. Ho pulito cessi per gente che raccontava del proprio passato. Mentre sognavate "le discese ardite e le risalite", io rubavo soldatini di plastica. Ho scaffalato scatole e barattoli di ogni genere. Ho lavorato in fabbrica. Ho scritto poesie inutili
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