un ragazzo di campagna passeggia tranquillamente nello spiazzo di casa, ad un certo punto si porta la mano destra all'altezza della pancia palesando una smorfia di dolore: ha un impellente bisogno di defecare. Raggiunge a passo celere un grosso albero e guardandosi circospetto si abbassa alla velocità di una zanzara tigre pronta a colpire l'obiettivo sicuro, mutande e pantaloni. Si accovaccia e si concentra.
Stacco.
Dopo aver osservato con aria interrogativa quello che ha prodotto, si allontana con aria soddisfatta fischiettando "Quel mazzolin di fiori".
Stacco.
Un cane da caccia, in parte meticcio, si avvicina allegramente al grosso albero dove il nostro eroe pochi istanti prima aveva lasciato il meglio di sè. Avvistata la cacca ancora fumante e annusando come meglio agirebbe un vero segugio, senza indugi, comincia a rotolarcisi sopra spalmando come meglio può, di merda umana, il proprio pelo e il collare nuovo. Il ragazzo (che poi risulterà essere il proprietario) non vedendolo nella sua cuccia con vista prato, lo va a carcare avvertendo un atroce presentimento Si precipita in direzione albero e con lacerante rassegnazione prende atto che per il collare non c'è più niente da fare. Ha solo la forza di gridare: "nooooooooooo!!!!!"
Stacco.
Dopo aver osservato con aria interrogativa quello che ha prodotto, si allontana con aria soddisfatta fischiettando "Quel mazzolin di fiori".
Stacco.
Un cane da caccia, in parte meticcio, si avvicina allegramente al grosso albero dove il nostro eroe pochi istanti prima aveva lasciato il meglio di sè. Avvistata la cacca ancora fumante e annusando come meglio agirebbe un vero segugio, senza indugi, comincia a rotolarcisi sopra spalmando come meglio può, di merda umana, il proprio pelo e il collare nuovo. Il ragazzo (che poi risulterà essere il proprietario) non vedendolo nella sua cuccia con vista prato, lo va a carcare avvertendo un atroce presentimento Si precipita in direzione albero e con lacerante rassegnazione prende atto che per il collare non c'è più niente da fare. Ha solo la forza di gridare: "nooooooooooo!!!!!"
poverino… il collare! :))) ma l'ha fatto per affetto? non conoscevo questa 'attitudine' dei cani!
RispondiEliminatra l'altro stacco è il titolo di un post da me scritto oggi… ahahahahha! oddiommio non avrei pensato a questo significato della parola… :)))
RispondiElimina"stacco" è un termine cinematografico che utilizzano gli sceneggiatori per definire l'interruzione netta tra un'inquadratura e quella successiva.
RispondiEliminaNeanch'io ero a conoscenza di questa attitudine che hanno i cani nei confronti dei loro padroni. Ti posso assicurare che il raccontino è autentico, una volta terminato, ero letteralmente piegata dal ridere. Il ragazzo in questione, all'epoca aveva 21 anni e viveva con i suoi genitori in una casa situata poco lontano dal centro abitato di un piccolo paese. Ovviamente, dopo la "spalmatura", lavò il suo cane da cima a fondo e acquistò un altro collare
"Quel mazzolin di fiori" l'ho aggiunto io
RispondiElimina;) dalle foto a sinistra apprezzo e condivido i tuoi gusti in fatto di letteratura, poesia, musica (quando son vicine, prossime son tutt'uno) :)
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