venerdì 26 febbraio 2016
I Love Radio Rock
(EN)
« On air. Off shore. Out of control. »
(IT)
« In onda. Fuori dai confini. Fuori controllo. »
(tag-line del film)
The Boat That Rocked è un film del 2009 scritto e diretto da Richard Curtis.
La pellicola è dedicata al fenomeno delle radio pirata inglesi degli anni sessanta, ispirandosi in particolare alla vicenda di Radio Caroline. Il film è uscito nelle sale del Regno Unito il 1º aprile 2009, mentre in Italia è stato distribuito da Universal Pictures il 12 giugno 2009.
Trama
Regno Unito, 1966. Nonostante il Paese sia nel pieno della Swinging London, BBC Radio trasmette appena tre quarti d'ora di musica leggera al giorno, deludendo le aspettative degli ascoltatori, soprattutto i più giovani, i quali sopperiscono a questa mancanza sintonizzandosi sulle tante radio pirata che trasmettono illegalmente i successi pop e rock del tempo. In questo contesto, l'adolescente Carl viene fatto imbarcare dalla madre Charlotte – apparentemente per punizione – su Radio Rock, una nave ancorata nel mare del Nord e trasformata in una stazione pirata attiva ventiquattr'ore al giorno.
L'emittente è gestita dal suo padrino Quentin, che lo introduce a bordo e lo presenta a tutti i deejay: "Il Conte", l'allegro Simon, "Dottor" Dave, l'affascinante e misterioso "Midnight" Mark e il taciturno "Tessitore dell'Alba" Bob. Sulla nave Carl fa le prime esperienze sessuali con Marianne, la bella nipote di Quentin, partecipa alla vita in mare fatta prevalentemente di svago e divertimento, e intuisce il vero motivo della sua presenza su Radio Rock, ovvero che lì potrebbe esserci il padre che non ha mai conosciuto. Intanto le giornate proseguono, con Quentin che si districa tra problemi legali, visite di fan (soprattutto femminili) e la crescente rivalità fra "Il Conte" e il nuovo collega Gavin, star appena tornata in patria dopo il successo ottenuto oltreoceano.
Nel frattempo il ministro Sir Alistair Dormandy, uomo ottuso e decisamente all'antica, affida al segretario Pirlott l'incarico di ostacolare in tutti i modi le trasmissioni delle stazioni pirata, in particolar modo di Radio Rock, iniziando una vera e propria crociata personale. Sempre alla ricerca di cavilli burocratici a cui appellarsi per far chiudere l'emittente, dapprima i due tentano di bloccarne i finanziamenti da parte degli inserzionisti pubblicitari, e successivamente riescono a ottenere l'attuazione del Marine Broadcasting Offences Act, che dichiara le navi-radio illegali poiché a rischio di occupare le frequenze di soccorso.
Ormai fuorilegge a tutti gli effetti, i membri dell'imbarcazione decidono di sfidare comunque il governo e proseguono imperterriti le trasmissioni, per la gioia dei loro fan. L'unico sistema per continuare a trasmettere senza venire arrestati è però quello di disancorare l'imbarcazione e salpare: questa versa però in pessime condizioni, tali da impedirle di reggere il mare, e presto inizia a imbarcare acqua. Dalle loro frequenze i deejay lanciano un SOS, sperando che qualcuno li salvi da una morte ormai certa. Pirlott vorrebbe rispondere alla richiesta di aiuto, ma Dormandy è irremovibile e lo costringe a desistere. Proprio quando la nave sta per affondare e tutti credono di essere perduti, Simon scorge decine di barche, tutte di fan che hanno ascoltato il loro messaggio e che stanno arrivando a salvarli.
Colonna sonora
Il film può essere considerato una dichiarazione d'amore per la musica rock. Tutta la pellicola infatti è accompagnata da diverse canzoni, principalmente di gruppi musicali anni sessanta, tra i quali figurano anche i Beach Boys, i Kinks e gli Who. Non inclusi nella colonna sonora, ma presenti nel film, sono i brani strumentali Per qualche dollaro in più, La resa dei conti, Vizio di uccidere e Addio colonnello di Ennio Morricone, tratti dalla pellicola Per qualche dollaro in più, e Let's Spend the Night Together e Jumpin' Jack Flash dei Rolling Stones.
Album
La colonna sonora del film, intitolata The Boat That Rocked, è stata pubblicata da Mercury nel 2009.
Tracce
Disco 1
Stay with Me Baby - Duffy - 3:52
All Day and All of the Night - The Kinks - 2:23
Elenore - The Turtles - 2:30
Judy in Disguise (With Glasses) - John Fred and His Playboy Band - 2:52
Dancing in the Street - Martha Reeves and the Vandellas - 2:36
Wouldn't It Be Nice - The Beach Boys - 2:23
Ooo Baby Baby - Smokey Robinson - 2:45
This Guy's in Love with You - Herb Alpert & The Tijuana Brass - 4:01
Crimson and Clover - Tommy James & The Shondells - 5:24
Hi Ho Silver Lining - Jeff Beck - 2:53
I Can See for Miles - The Who - 4:07
With a Girl Like You - The Troggs - 2:07
The Letter - The Box Tops - 1:54
I'm Alive - The Hollies - 2:25
Yesterday Man - Chris Andrews - 2:32
I've Been a Bad Bad Boy - Paul Jones - 2:20
Silence Is Golden - The Tremeloes - 3:09
The End of the World - Skeeter Davis - 2:39
Disco 2
Friday on My Mind - The Easybeats - 2:53
My Generation - The Who - 3:19
I Feel Free - Cream - 2:54
The Wind Cries Mary - Jimi Hendrix - 3:21
A Whiter Shade of Pale - Procol Harum - 4:00
These Arms of Mine - Otis Redding - 2:33
Cleo's Mood - Jr. Walker & The All Stars - 2:42
The Happening - The Supremes - 2:50
She'd Rather Be with Me - The Turtles - 2:21
98.6 - The Bystanders - 3:19
Sunny Afternoon - The Kinks - 3:34
Father and Son - Cat Stevens - 3:42
Nights in White Satin - The Moody Blues - 4:26
You Don't Have to Say You Love Me - Dusty Springfield - 2:49
Stay with Me Baby - Lorraine Ellison - 3:33
Hang On Sloopy - The McCoys - 3:52
This Old Heart of Mine (Is Weak for You) - The Isley Brothers - 2:51
Let's Dance - David Bowie - 4:06
Doppiaggio italiano
Nella versione originale il personaggio interpretato da Jack Davenport si chiama Dominic Twatt, storpiatura del termine "twat" che in lingua inglese indica, volgarmente, la vagina. Nell'impossibilità di rendere in lingua italiana tale calembour, nella versione destinata al pubblico italofono il doppiaggio ha cambiato il cognome in Pirlott, con evidente assonanza al termine dialettale "pirla".
fonte: Wikipedia
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