mercoledì 29 aprile 2015
uccellacci e uccellini
è un film del 1966 diretto da Pier Paolo Pasolini, interpretato da Totò e Ninetto Davoli,
Trama
Totò e suo figlio Ninetto vagano per le periferie e le campagne circostanti la città di Roma. Durante il loro cammino incontrano un corvo. Come viene precisato durante il film da una didascalia: «Per chi avesse dei dubbi o si fosse distratto, ricordiamo che il corvo è un intellettuale di sinistra - diciamo così - di prima della morte di Palmiro Togliatti.»
Il corvo narra loro il racconto di Ciccillo e Ninetto (anch'essi interpretati da Totò e Ninetto), due frati francescani cui San Francesco ordina d'evangelizzare i falchi e i passeri. I due frati non riusciranno a raggiungere il loro obiettivo, perché, pur essendo riusciti a evangelizzare le due "classi" di uccelli, non avranno posto fine alla loro feroce rivalità: per questa mancanza saranno rimproverati da San Francesco e invitati a intraprendere nuovamente il cammino d'evangelizzazione.
Chiusa la parentesi del racconto, il viaggio di Totò e Ninetto prosegue; il corvo li segue e continua a parlare in tono intellettualistico e altisonante. I protagonisti, in un contesto fortemente visionario, incontrano altre persone, tra le quali: alcuni proprietari terrieri che ordinano a Totò e Ninetto d'allontanarsi dalle loro proprietà e finiscono per sparare contro i due che non vogliono obbedire; una famiglia, che vive in condizioni assai degradate, cui Totò intima d'abbandonare la propria casa; un gruppo d'attori itineranti a bordo di una Cadillac; i partecipanti al "1º convegno dei dentisti dantisti"; un uomo d'affari di cui Totò è debitore. In seguito i due si ritrovano ai funerali di Togliatti e poi incontrano una prostituta.
Alla fine Totò e Ninetto, stanchi delle chiacchiere del corvo, lo uccidono e se lo mangiano.
Produzione
Le riprese sono state effettuate ad Assisi, Tuscania, Roma e all'aeroporto di Roma-Fiumicino.
Pasolini afferma di aver scelto Totò come protagonista del film, pur non conoscendolo personalmente, poiché riteneva che la sua maschera rappresentasse in modo esemplare i due caratteri tipici dei personaggi fiabeschi: la stravaganza e l'umanità. Questo giudizio fu poi confermato una volta che i due ebbero iniziato a lavorare insieme. Il regista ha usato nella stessa pellicola attori presi dalla strada e senza esperienza recitativa e mostri sacri della cinematografia come Totò, nella convinzione che alcuni personaggi necessitassero di interpretazioni estreme: la naturale brutalità o leggerezza del dilettante e l'impostazione e esperienza dell'attore professionista.
Totò definisce Pasolini come un uomo intelligente e pieno di fantasia, con un modo di regia differente da quello cui il comico era abituato. Totò, grande improvvisatore sul set e abituato ad avere sempre carta bianca, fu invece costretto in questo film a rispettare puntualmente le battute del copione e le indicazioni del regista.
La produzione fu costretta più volte a cambiare il corvo, perché ogni volta l'animale tentava di cavare gli occhi a Totò. Venne così escogitato il sistema con cui la gabbia del corvo veniva posta dietro la macchina da presa, e ogni volta che questa girava, il corvo la inseguiva.
Colonna sonora
Il 7 dicembre 2006 è stata pubblicata in CD la colonna sonora del film, intitolata Uccellacci e uccellini, composta da Ennio Morricone e pubblicata dalla GDM Music.
I titoli di testa e i titoli di coda sono interpretati da Domenico Modugno.
Tracce
Uccellacci e uccellini - titoli di testa
Aforismi
Teatrino all'aperto
Nidi di rondini
Scuola di ballo al sole
S. Francesco parla agli uccelli
Il corvo professore
Teatrino all'aperto 2
Scarpe rotte
Uccellacci e uccellini - strum
Funerale
Uccellacci e uccellini - titoli di coda
Cartoni animati - valzer amaro
Cartoni animati
Amore semplice
Filastrocca
Antico amore
Buffa banda
Dolce, dolce
Valzer amaro
Struggente
Cartoni animati (2)
Accoglienza
Critica
Il film ebbe un ottimo successo di critica, ma il successo commerciale fu piuttosto deludente, tanto da essere il film con Totò che registrò meno incassi in assoluto.
Pier Paolo Pasolini disse a proposito del film:
« Uccellacci e uccellini è stato il mio film che ho amato e continuo ad amare di più, prima di tutto perché come dissi quando uscì è "il più povero e il più bello" e poi perché è l'unico mio film che non ha deluso le attese. Collaborare con lui [con Totò] "reduce da quegli orribili film che oggi una stupida intellighenzia riscopre" fu molto bello: era un uomo buono e senza aggressività, di dolce cera. Voglio ricordare anche che oltre che un film con Totò, Uccellacci e uccellini è anche un film con Ninetto, attore per forza, che con quel film cominciava la sua allegra carriera. Ho amato moltissimo i due protagonisti, Totò, ricca statua di cera, e Ninetto. Non mancarono le difficoltà, quando giravamo. Ma in mezzo a tanta difficoltà, ebbi in compenso la gioia di dirigere Totò e Ninetto: uno stradivario e uno zuffoletto. Ma che bel concertino. »
Riconoscimenti
Per l'interpretazione di Uccellacci e uccellini Totò ricevette la menzione speciale al Festival di Cannes del 1966. Inoltre il film ottenne un Nastro d'Argento al migliore attore protagonista (Totò) e uno al migliore soggetto originale.
Il film è stato inoltre inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare, nata con lo scopo di segnalare "100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978".
fonte: Wikipedia
FILM COMPLETO
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