giovedì 8 agosto 2013
quale tale
quale tale?
Il guerriero dall'astuzia letale,
Ulisse, che con quattro parole fisse
infinocchiò Polifemo
ciclope grande, grosso e scemo,
suo padre reagì male
scatenando una tempesta di mare.
Ulisse, si disse che veramente visse
conoscitore delle coste, si prese delle soste
districandosi tra sirene, streghe e ninfe,
a casa di Calipso (amante della tecno), ci restò sette anni fisso
mentre Penelope per tenere unita la parentela
tesseva la tela e pure la ragnatela
quale tale?
Bruto al contrario del greco non era astuto,
trattamento radicale riservò all'imperatore assoluto,
si limitò a giustificare l'accaduto
dicendo, "con questo fendente cambio lo statuto",
dopo di che venne battuto
o meglio sparì come sarebbe convenuto.
Quale tale?
Talebano? Tale Al bano,
ragazzo nel sole
il cantante dalla integerrima morale,
dal solido controllo mentale
tanto solido che il ceffone che mollò alla tale
fece male, un po' forte, mica piano, tale Al Bano
quale tale?
Tale Valentina Nappi
che quando si esprime mi metto i tappi
è molto presa davanti alla macchina da presa
ma quando tratta l'argomento brutale
della violenza sulle donne sembra un perfetto manuale,
ostenta contenta la filosofia di darla via,
la frase mi lascia sgomenta non tanto per il contenuto
quanto al fatto che moltissime finiscono in infermeria
o ancor peggio per sempre vanno via ad atto compiuto,
perciò signorina Nappi
voglio ricordarle quanto siano dolorosi gli strappi,
quale tale non farebbe del male durante un processo cerebrale
in cui nulla più è normale
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