venerdì 22 luglio 2011
l'angolo storto della poesia di una demente senza speranza (4)
vederla da lontano
sembra una riga in dissolvenza,
vederla da vicino
sembra una linea in evidenza,
ha l'aria della donna già vissuta
mi pare di non averla mai conosciuta,
si presentò una volta
nel torrido pomeriggio di un anno addietro,
era a caccia della streghe,
dal primo momento non m'interessò,
la sua casa è il suo regno,
lo smalto rosso è nel segno,
la macchina per scrivere
è una specie di archibugio,
i suoi amanti
sono dei pessimi personaggi,
tutta una serie di ingranaggi
che in mancanza d'olio
si sono inceppati,
il motivo? Nessuno lo sa,
tranne costei
che avendo perso quasi tutto
si rintana per l'ennesima volta
in una fetente angherìa: la malattìa
scritta nel '84. Orwell non c'entra
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