martedì 30 settembre 2014

Stefano Accorsi



LA STANZA DEL FIGLIO

dead man walking



estratto da Wikipedia:

Dead Man Walking - Condannato a morte è un film del 1995 diretto da Tim Robbins, basato sull'omonimo romanzo autobiografico di suor Helen Prejean.

Trama

Un condannato a morte riceve la visita di una suora; il suo caso è disperato, manca poco al giorno dell'esecuzione. Matthew Poncelet, un bulletto di periferia, razzista e strafottente, insieme ad un suo complice, avrebbe ucciso una coppia di giovani fidanzati sorpresi in un boschetto e lo avrebbe fatto con una ferocia inaudita, dopo aver violentato la ragazza. Continua a professarsi innocente e scarica tutta la responsabilità sul presunto complice, che "se l'è cavata" con l'ergastolo perché ha avuto un difensore migliore. La suora, pur nutrendo fin dall'inizio sospetti sulla dichiarazione di innocenza del giovane condannato, fa di tutto per rinviare il giorno dell'esecuzione, in attesa di un riesame del caso. Tutti i tentativi sono vani. La famiglia di Poncelet accoglie la suora con diffidenza, lamentando che per colpa di Matthew adesso tutti i vicini li odiano ed i fratelli minori del condannato sono vittime di ingiurie e bullismo a scuola.

Non bastasse questo, Suor Helen, per nulla aiutata da stesso, che in una intervista televisiva si dichiara razzista e terrorista, deve anche subire l'ira dei genitori dei ragazzi trucidati che si sentono beffati dal tanto interesse che lei riserva ad un assassino piuttosto che alle vittime dei suoi crimini. Si aggiunga poi a tutto questo il poco apprezzamento della famiglia di Helen per tutta la vicenda, e il fatto che le povere bambine nere delle quali normalmente si occupava a tempo pieno, ora la scansano in quanto amica di un loro nemico.

Nel buio pesto di questa situazione Suor Helen scorge una piccola luce: Matt l'ha scelta come suo "consigliere spirituale", vale a dire l'unica persona che può assistere un condannato a morte nei suoi ultimi sei giorni e che può farlo fino all'ultimo istante.

Tra momenti di disperazione e di paura, Helen riesce a far breccia nel cuore di Matt che, salutati affettuosamente la madre ed i fratelli, mostrate a suor Helen le foto della propria figlia, da lui mai conosciuta, le confessa in lacrime, ad appena un quarto d'ora dalla sua fine di essere stato lui ad uccidere il ragazzo ed averne violentato la fidanzata, ottenendo così quella libertà evangelica che appartiene solo alla Verità. Matt ha ora la forza, nella camera della morte, di chiedere perdono al padre del ragazzo da lui ucciso ed augurare ai genitori della ragazza di poter trovare sollievo dalla sua esecuzione. Helen, che più volte si era chiesta perché stesse facendo tutto questo, ora trova una risposta più che esauriente.

Il film si conclude con il funerale di Matt, cui partecipa anche il padre del ragazzo da lui ucciso.

Commento

Dead man walking! è l'espressione che usano comunemente i carcerieri americani per annunciare l'ultima passeggiata del condannato diretto dalla sua cella al patibolo. Il film, nei minuti che precedono l'esecuzione, fa una descrizione quasi documentaristica, per colpire con la crudezza delle immagini, lasciando comunque alla riflessione dello spettatore qualsiasi giudizio.

D'altra parte è indubbio che il crescendo emotivo che porta al finale, sia creato per suscitare un senso di disgusto e un conseguente profondo disappunto verso la pratica della pena di morte, contro la quale il regista e sceneggiatore Tim Robbins, sua moglie Susan Sarandon e il loro amico Sean Penn, si battono da sempre, come attivisti politici, ben noti sotto questo profilo, soprattutto presso l'opinione pubblica americana.

Nella valutazione in chiave politica della sceneggiatura di questo film, non va sottovalutata la profonda critica alla società americana che sottende la vicenda del complice del protagonista giustiziato che, reo quanto il suo compagno, ha evitato la pena di morte potendosi permettere un difensore più abile di quello di Poncelet, affidatosi ad un avvocato d'ufficio incompetente.

La critica ha accolto positivamente il film nel suo complesso, riservando qualche appunto alla regia solo per alcune sottolineature di troppo nel drammatico finale. Unanimi i plausi per le interpretazioni della Sarandon e di Penn, intensi e misurati.

Tim Robbins, insieme alla messa in scena cinematografica, ne ha curata anche una per il teatro. In entrambi i casi l'adattamento dal libro di suor Helen Prejean ha subìto modifiche e semplificazioni. La differenza più grande è data dal fatto che suor Helen narra di due vicende distinte che nel film sono raccolte a formare un unico caso. Inoltre nella Louisiana si praticava la condanna a morte mediante sedia elettrica, mentre nel film viene praticata l'iniezione letale. In realtà la Lousiana in seguito è passata a questa seconda soluzione, che comunque si realizza manualmente e non in maniera semi-automatica come nel film.

TRAILER

la TRUFFA della crisi





Molti italiani NON sanno che la BCE (banca centrale europea PRIVATA[1]NON è "prestatore di ultima istanza", ovvero NON INVESTE SUI TITOLI DI STATO DEI PAESI MEMBRI, bensì presta MILIARDI alle BANCHE ad un tasso che attualmente è dello 0,05% (minimo storico... in passato era dello 0,75%... avete presente quando parlano di "taglio del costo del denaro"?) E LE BANCHE A LORO VOLTA INVESTONO SUI TITOLI DI STATO, PRETENDENDO DALLE NAZIONI COSPICUI INTERESSI, ad un tasso che NON è uguale per tutti. Per l'Italia questo è del 3-4%, nel 2011 quando lo spread raggiunse quota 500 il tasso era del 6% mentre la Germania, paese che corrisponde il tasso minore in Europa, pagava l'1% di interessi!

Con un tasso così elevato, esigono da noi circa 100 miliardi all'anno a titolo di INTERESSI sul DEBITO PUBBLICO, affossando il paese e costringendo i governi - complici - a spennare gli italiani.

SE L'ITALIA FOSSE UN PAESE "SOVRANO" - SE CIOE' AVESSE LA SOVRANITA' MONETARIA GESTITA DA UNA BANCA PUBBLICA, NON DOVREBBE PAGARE NESSUN INTERESSE...
Se lo stato potesse finanziarsi direttamente presso la BCE, ad un tasso dello 0,05% - ovvero il tasso a cui la BCE presta alle banche - pagheremmo 2-3 miliardi di euro di interessi all'anno, e non 85-100 come paghiamo! Le banche ottengono denaro ad un tasso prossimo allo zero, e poi investono i soldi nei titoli di stato delle nazioni, dai quali ricavano un tasso del 4-5%! Le banche anziché dare credito alle aziende, preferiscono investire sui titoli di stati, meno rischiosi e ugualmente redditizi! Ovviamente la soluzione migliore sarebbe che lo stato creasse una Banca Centrale pubblica, cioè di proprietà dello Stato (dei cittadini) come proponeva il compianto prof. Giacinto Auriti 
Ma basterebbe che la BCE fosse "prestatore di ultima istanza" per migliorare sensibilmente le cose. In tal caso, si tratterebbe comunque di un PIZZO, ma di dimensioni notevolmente inferiori.


La BCE è una banca privata: ovvero è di
proprietà delle banche centrali nazionali, che
sono private.
LA GERMANIA INOLTRE EMETTE TITOLI A TASSO ZERO:http://informatitalia.blogspot.com/2014/09/la-germania-stampa-moneta-emettendo.html - IN PRATICA "STAMPA MONETA" COME SE FOSSE UNA NAZIONE DOTATA DI SOVRANITA' MONETARIA! Questo "privilegio" in Europa è concesso SOLO ALLA GERMANIA, che finanziandosi ad un tasso basso mette le altre nazioni in condizioni di non potergli fare "concorrenza", favorendo le aziende tedesche.

I titoli tedeschi pagando l'1% sono considerati poco appetibili dai "mercati", che preferiscono investire per esempio sui titoli italiani, molti più appetibili, dai quali ricavano un tasso d'interesse MOLTO più alto, a parità di investimento, e con rischi NULLI, visto che sanno bene che i nostri governi sono disposti a qualsiasi cosa pur di continuare a pagare le banche...

Monti nel 2011-2012 lo ha dimostrato a chiare lettere, bastonando il paese e affossandolo definitivamente: altro che "salva italia" e "cresci italia"... SAPEVA BENISSIMO che stava distruggendo l'economia italiana, come ha confermato il suo ex Ministro Riccardi: "più bastonava il paese, più la Merkel era contenta e lui compiaciuto"... oltre ad avere AMMESSO CANDIDAMENTE all CNN di aver "distrutto la domanda interna"... (vedi:http://www.nocensura.com/2014/02/alcune-vicende-che-tutti-dovrebbero.html)

SE MONTI AVESSE VOLUTO RILANCIARE DAVVERO L'ECONOMIA, EVITANDO DI TASSARE ALL'INVEROSIMILE GLI ITALIANI DECRETANDO LA CHIUSURA DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI AZIENDE E LA PERDITA DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO, AVREBBE POTUTO FARLO FACILMENTE: non ci voleva un "GENIO", sarebbe stato sufficiente un cittadino qualsiasi con la VOLONTA' POLITICA di farlo, anche senza la sovranità monetaria (con la quale non torneremmo a crescere... ma POTREMMO VOLARE!) VE LO DIMOSTRIAMO IN 5 PUNTI:

1) Far pagare i 98 MILIARDI di euro evasi dalle lobby delle slot machine, e condonati praticamente per INTERO; se ci mettiamo anche i numerosi regali alle stesse lobby (vedi:http://www.nocensura.com/2012/06/ecco-tutti-i-regali-alle-lobby-delle.html) il conto SUPERA ABBONDANTEMENTE 100  MILIARDI DI EURO DI ENTRATE PER LO STATO!

2) Monti avrebbe potuto incassare FACILMENTE 50 miliardi di euro tassando i soldi "neri" dei conti in Svizzera di proprietà degli italiani, mediante accordi che la Svizzera avrebbe accettato: lo hanno fatto diverse nazioni europee... ma non l'Italia! Leggi:
http://www.nocensura.com/2012/05/monti-potrebbe-facilmente-incassare-50.html - dovevano farlo SUBITO, perché quando lo hanno fatto altre nazioni i grandi capitalisti hanno sposato i loro conti in altri paradisi fiscali (come le Cayman) per paura che il governo italiano facesse il prelievo... se lo facessero oggi varrebbe pochi miliardi, nel 2011 ne valeva almeno 50 e Monti lo sapeva BENISSSSIMO!!!!

3) Regolamentare il mercato della prostituzione: ENTRATE PER 10-15 MILIARDI ALL'ANNO derivanti dalle TASSE delle 100 mila prostitute che operano TOTALMENTE A NERO in Italia; entrate fiscali e tributarie che sarebbero state OSSIGENO anche per INPS, oltre alla creazione di decine di migliaia di nuovi posti di lavoro (nell'indotto: locali, personale di ricevimento, pulizie, medici, etc)

4) LEGALIZZAZIONE DELLA MARIJUANA: con 4,5 milioni di consumatori, l'Italia insieme alla Spagna (che ha legalizzato: vedi http://bit.ly/1lYwOYu) è il paese europeo dove è più consumata: un business COLOSSALE per la mafia. Legalizzare NON significa incentivarne l'uso (a parte il fatto che è meno dannosa di alcool e tabacco, persino Veronesi lo ha ammesso:http://bit.ly/1sutKnz) visto che è disponibile OVUNQUE H24 anche oggi, ed i DATI dimostrano che legalizzandola DIMINUISCE IL CONSUMO TRA I GIOVANI, venendo meno il "fascino del proibito, della trasgressione"; è accaduto in Olanda, in Spagna e negli Stati Uniti, in Colorado (vedi:http://bit.ly/1tD8b25) dove è perfettamente legale.
SOTTRARRE QUESTO BUSINESS ALLA MAFIA, varrebbe globalmente 15-20 MILIARDI ALL'ANNO tra ENTRATE e RISPARMIO: i costi della repressione; operazioni di polizia, indagini, etc; il costo dei processi, della carcerazione (in Italia secondo il sindacato di Polizia CONSAP ogni detenuto costa 12.000€ al mese: 144.000€ all'anno!!! Vedi: http://bit.ly/1qHQvUq - per il mantenimento dei detenuti, delle strutture carcerarie, il personale di polizia, impiegati, etc. etc. - su 26.000 detenuti per questioni di droga, 10.000 sono dentro per la cannabis: e tra i tanti spacciatori c'è anche giovani consumatori arrestati solo perché trovati in possesso di una quantità superiore a quella considerata "uso personale"; la canapa costa 6-8€ al grammo, basta un acquisto di 50€ per superare il limite considerato "uso personale", e una quantità così la acquistano molti consumatori per limitare i rischi e per risparmiare (comprandone di più la paghi meno) E OLTRE AI COSTI, SI PONE UNA QUESTIONE DI INGIUSTIZIA: rovinare la vita ad una persona, spesso giovani, facendoli diventare "pregiudicati" per un po' di marijuana è assurdo!!!
Legalizzare la canapa creerebbe DECINE DI MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO in addetti alla coltivazione e alla vendita (vedi: http://bit.ly/1xPzD33)

5) ISTITUIRE UN "TETTO MASSIMO" ALLE MEGA-PENSIONI significherebbe poter aumentare SUBITO TUTTE LE PENSIONI MINIME e salvare i pensionati, una questione di CIVILTA' visto che quelli con la "minima" (ma non solo) sono ALLA FAME. La misura darebbe un vero impulso all'economia, visto che i pensionati userebbero quei soldi per vivere, per mangiare un po' meglio e per permettersi visite mediche e beni di prima necessità che oggi gli sono negati, mentre i ricchi li accantonano, facendo aumentare i loro conti correnti ma senza far girare l'economia.

Le mega-pensioni non costano "qualche miliardo" come credono in molti (a causa della DISINFORMAZIONE) bensì 45 MILIARDI ALL'ANNO!!! (vedi: http://bit.ly/1rP0rbk) migliaia di mega-pensioni che arrivano a 90.000€, come la pensione di Mauro Sentinelli - vedi:http://bit.ly/1tNNp3H) - mentre migliaia di pensioni - che spesso si sommano ai vitalizi - di politici arrivano a 30.000€ al mese.

*** CON LE 5 MISURE ELENCATE, IL GOVERNO AVREBBE POTUTO OTTENERE ENTRATE IMMEDIATE PER 175-185 MILIARDI DI EURO (100 soldi slot +50 evasione svizzera +10/15 prostituzione +15/20 legalizzazione canapa) E NUOVE ENTRATE PER 25/35 MILIARDI DI EURO ALL'ANNO!!! Senza considerare i soldi dell'aumento delle pensioni minime che sarebbero sottratti dall'accumulo bancario e immessi nell'economia: un aumento di consumi nell'ordine di ALMENO 15-20 miliardi di euro all'anno... altro che la BUFALA degli 80 euro!!! ***

[1] LA Banca Centrale Europea, BCE, è PRIVATA! Molti stentano a crederci, ma è così. Ovvero la BCE è di proprietà delle banche centrali dei paesi aderenti: la Banca d'Italia, possiede il 12.50% delle quote della BCE ed è - esattamente come le altre banche centrali europee - UNA BANCA PRIVATA: è di proprietà di alcune banche e società assicurative italiane, come potete leggere anche sulla scheda di Wikipedia:

PROPRIETA' BANCA D'ITALIA:
Partecipante Quote Voti

Intesa Sanpaolo S.p.A. 30,3% 50
UniCredito Italiano S.p.A. 22,1% 50
Assicurazioni Generali S.p.A. 6,3% 42
Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. 6,2% 41
INPS 5,0% 34
Banca Carige S.p.A. 4,0% 27
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 2,8% 21
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. 2,5% 19
Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. 2,1% 16
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. 2,0% 16

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_d'Italia - circa BCE:http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_centrale_europea

LA SITUAZIONE è LA SEGUENTE:

- LE BANCHE COMMERCIALI, CONTROLLANO LA BCE;
- LA BCE, PRESTA ALLE BANCHE COMMERCIALI A TASSI RISIBILI;
- LE BANCHE COMMERCIALI INVESTONO SUI TITOLI DI STATO, REALIZZANDO PROFITTI IMMENSI

LO STATO ITALIANO NON PUO' EMETTERE MONETA! MA SOLO "TITOLI DI STATO", CHE VENGONO COLLOCATI SUI MERCATI E ACQUISITI DALLE BANCHE.

LO STATO EMETTE 10 MILIARDI DI TITOLI, PER ESEMPIO DECENNALI; LE BANCHE INVESTONO SU DI ESSI, RITIRANO I TITOLI E CONCEDONO LIQUIDITA' ALLO STATO.

ALLA SCADENZA DEI TITOLI, L'ITALIA DEVE RIMBORSARE I 10 MILIARDI + GLI INTERESSI!

E' ASSURDO CHE LE NAZIONI NON POSSANO EMETTERE MONETA, E CHE SIANO SOTTOPOSTE AI BANCHIERI PRIVATI, MA è ESATTAMENTE COSì. EDISON E FORD, CONTESTAVANO QUESTO SISTEMA GIA' NEL 1920, SUL NEW YORK TIMES:
http://www.nocensura.com/2012/06/edison-e-ford-assurdo-che-lo-stato.html

UN SISTEMA COME QUESTO, BASATO SUL DEBITO, NON POTEVA CHE PROVOCARE, NEL MEDIO-LUNGO (MA NON TROPPO) PERIODO, GLI EFFETTI NEFASTI DI SOVRAINDEBITAMENTO CHE CONOSCIAMO TUTTI.

NEGLI ULTIMI TRE DECENNI - DAL 1980 AL 2012 ABBIAMO PAGATO, SOLO A TITOLO DI INTERESSI SUL DEBITO, 3.100 MILIARDI DI EURO!!! QUESTO è L'UNICO VERO MOTIVO DELLA CRISI:
(VEDI: http://www.nocensura.com/2013/09/lunico-vero-motivo-della-crisi-la.html) E se aggiungiamo gli interessi pagati nel 2013 e nel 2014 la somma sale a 3.300 MILIARDI DI EURO in 34 anni: MOLTO DI PIU' dell'ammontare del debito pubblico, che è di 2.168 miliardi di euro... e che continua ad aumentare, nonostante CONTINUIAMO A PAGARE 100 MILIARDI ALL'ANNO DI INTERESSI...

MA VI RENDETE CONTO, OPPURE NO?!?!? E molti inveiscono contro l'evasione fiscale del macellaio sotto casa, che per sopravvivere evade qualche scontrino: che poi... se evade 100 euro e li impiega per mettere benzina - per esempio - più della metà di quella somma entrerà comunque nelle casse dello stato come accise; poi il benzinaio compra un pacchetto di sigarette, e lo Stato riceve altri 3 euro di tasse... LA PICCOLA EVASIONE, CHE FA GIRARE L'ECONOMIA, HA SALVATO QUESTO PAESE:

Nel corso di una intervista il premio Nobel Milton Friedman ha dichiarato che se il nostro paese si regge ancora è grazie al mercato nero ed all'evasione fiscale che sono in grado di sottrarre ricchezze alla macchina parassitaria ed improduttiva dello Stato per indirizzarle invece verso attività produttive. In qualche modo, sostiene Friedman, "l'evasore in Italia è un patriota". 

Torniamo al sistema monetario, basato sul DEBITO.
Facciamo un esempio:

Poniamo che il valore di tutte le banconote in circolazione, a livello mondiale, ammonti a 100 miliardi di euro; (ammonta a molto di più, ma questo è un esempio) questa somma rappresenta un DEBITO delle nazioni verso il sistema monetario-bancario;

Se le banche prelevano - per esempio - 3 miliardi all'anno di interessi, l'ammontare monetario si riduce progressivamente, e nel giro di 33 anni le banche hanno preso 99 miliardi A TITOLO DI INTERESSI, mentre le nazioni sono ancora indebitate per 100 miliardi!

A questo punto:

1) Le banche pignorano BENI REALI per il valore di 99 miliardi;
2) Le banche PRESTANO altri soldi, aumentando l'indebitamento, e con esso l'ammontare di interessi che esigono...

Se immettono altri 100 miliardi, il debito diventa di 200; e gli interessi annuali adesso sono 6 miliardi e non più 3; nel giro di pochi anni - meno, visto che gli interessi sono più elevati - SIAMO NUOVAMENTE NELLA SITUAZIONE DESCRITTA SOPRA.

Dopo aver fatto INDEBITARE le nazioni, oggi il sistema bancario esige la RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO: il "fiscal compact", che prevede l'abbassamento della soglia debito-PIL al 60%:

Attualmente il debito pubblico italiano è del 130% e per rientrare nella soglia del 60% dovrà versare 43-50 MILIARDI ALL'ANNO PER 20 ANNI: con i conti attuali, ne basterebbero 43: ma il debito pubblico è in PROGRESSIVO AUMENTO (VEDI: "Debito pubblico nuovo record 2.168 miliardi + 100 mld in 6 mesi"  http://www.nocensura.com/2014/08/debito-pubblico-nuovo-record-2168.html) mentre il PIL è in contrazione, pertanto la somma arriverà nel giro di pochi anni a 50 miliardi all'anno: UNA CIFRA ENORME, INSOSTENIBILE, CHE POLVERIZZERA' LA NOSTRA ECONOMIA.

I governi per soddisfare la richiesta dovranno TAGLIARE ANCORA I SERVIZI E SVENDERE LE AZIENDE ED I BENI DEMANIALI: dai quali racimoleranno comunque POCHI MILIARDI; aumenteranno ancora le tasse, ma sarà INUTILE, ANZI: DANNOSO, visto che le entrate tributarie, COME PREVISTO, sono in contrazione (vedi: http://www.nocensura.com/2014/08/e-ufficiale-le-entrate-tributarie-sono.html)

Per prevederlo non ci voleva un Nobel dell'Economia: anche i libri delle superiori spiegano "La curva di Laffer", che è una delle regole base dell'economia: "aumentando la pressione fiscale oltre una determinata soglia, le entrate tributarie DIMINUISCONO!"

IL GOVERNO RENZI (come quello di Letta prima di lui) STA PORTANDO AVANTI IL LAVORO INIZIATO DA MARIO MONTI CON IL GOLPE 2011, come ha riconosciuto lo stesso Monti (vedi:http://bit.ly/1BvmWsB)

La differenza  che quando governava Monti, i mass media PARLAVANO delle tasse: certo nascondevano alcuni dettagli, davano poco risalto alle porcate più gravi (come il fatto che i farmaci SALVAVITA, cure che costano MIGLIAIA DI EURO, ora sono disponibili SOLO A PAGAMENTO...vedi: http://bit.ly/1nOCa3P - gli italiani lo ignorano, o almeno lo ignora chi sta bene, fino a quando non necessitano di cure e si sentono dire che non sono dispensate dal SSN e che devono pagare 2-3.000€ al mese - se ce li hanno - oppure possono morire... "mi spiace, non facciamo noi le leggi"... dicono i medici) ma bene o male gli italiani erano coscienti delle STANGATE MONTIANE (vedi: "tutti i regali di Monti alle caste e ai poteri forti":http://bit.ly/1xPrKuH - "i numeri del prof FalliMonti" http://bit.ly/1oy9YCC)  mentre i media agevolano Renzi nel NASCONDERE le tasse e danno ampia visibilità a proclami senza senso, slide e altra propaganda spicciola (vedi: http://bit.ly/X26WPN)

Renzi aveva promesso una riforma al mese... le uniche riforme sono la DISTRUZIONE dell'elezioni provinciali (ma non delle province) del Senato (non elettivo, ma non c'è risparmio, anzi costerà di più!) pensa alla riforma elettorale e altre questioni politiche di cui nessuno sente l'esigenza, MENTRE TACITAMENTE HA AUMENTATO LE TASSE IN MODO COSPICUO, TROVANDO PERO' 150 MILIONI DI EURO ALL'ANNO DA REGALARE A DE BENEDETTI (vedi:http://bit.ly/1qHMzD9) tessera n.1 del PD...

Il teatrino della vendita delle auto blu, un'indecenza, fa capire bene la logica di questo governo. HANNO FATTO CREDERE AI MILIONI DI ITALIANI CHE SI INFORMANO SOLO TRAMITE TV E GIORNALI (i milioni di anziani in particolare) DI AVER RIDOTTO LE AUTO BLU E LE RELATIVE SPESE: MENTRE HANNO VENDUTO - PER POCHE MIGLIAIA DI EURO - AUTO BLU VECCHIE, CHE NECESSITAVANO DI ESSERE CAMBIATE, PER POI ACQUISTARNE DI NUOVE !!!

Oppure la BUFALA degli 80€, dispensati a non più di 4 milioni di italiani (e non 10 milioni: in molti si sono trovati in busta paga 15, 10, 5 e persino 2 euro...) UNA TANGENTE ELETTORALE PAGATA AL PROPRIO ELETTORATO "CLASSICO" E FATTA PAGARE AI POVERI, visto che per finanziarli hanno tassato indiscriminatamente... una vergogna allucinante!

RENZI - COME PRIMA DI LUI MONTI E LETTA - FANNO FINTA DI NON SAPERE CHE I CONTI DELL'INPS SONO GRAVEMENTE DISSESTATI, E CHE L'ENTE STA PER COLLASSARE, DOPO CHE LA FORNERO HA ACCORPATO INPS CON INPDAP ED ENPALS: (vedi:http://www.nocensura.com/2014/03/inps-collasso-inevitabile-pensioni.html) ma anziché affrontare la questione, come abbiamo detto e ripetuto molte volte, ATTENDONO LA SITUAZIONE D'EMERGENZA, in modo che dopo una campagna di terrorismo mediatico, gli italiani accettino di vedersi tagliare le pensioni, pur di vedere arrivare l'assegno: che consente di soprav-vivere a milioni di persone, che quando gli diranno "che INPS potrebbe non pagare", non potranno che accettare supinamente un cospicuo taglio.

Quando i conti INPS saranno al dissesto totale, e l'ente sarà BEN INDEBITATO interverranno le BANCHE, che "salveranno" INPS e pagheranno le pensioni, INDEBITANDO L'ENTE (LUCRANDO SUGLI INTERESSI) CHE SARA' "SANATO" SULLA PELLE DEI PENSIONATI... probabilmente saranno risparmiati solo coloro che hanno la pensione minima; anche chi percepisce 800-1000€ vedrà decurtarsi l'assegno. *** E INPS - potete scommetterci - PERDERA' QUELLA QUOTA DEL 5% DI BANCA D'ITALIA CHE RAPPRESENTA L'UNICA QUOTA IN MANO ALLO STATO ***

LA "CRISI" è UNA TRUFFA: ORDITA DAI POTERI FORTI MONDIALI, DAI "GRANDI BURATTINAI" CHE CONTROLLANO BANCHE COME GOLDMAN SACHS (vedi: Dossier Goldman Sachs: http://bit.ly/X2fwOk) CHE CON LA COMPLICITA' DEI POLITICI - LORO SERVITORI - HANNO CONQUISTATO IL NOSTRO PAESE:

Chi desidera approfondire può leggere gli articoli elencati in questa "raccolta articoli per capire l'origine e le VERE CAUSE della crisi":
http://www.nocensura.com/2013/05/una-raccolta-di-articoli-per-capire-le.html


Alessandro Raffa per Nocensura.com - Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com

fonte: www.nocensura.com

lunedì 29 settembre 2014

articolo 18: ecco perché è importantissimo mantenerlo

L'articolo 18, che stabilisce il reintegro del lavoratore licenziato ingiustamente, è sempre stato indigesto alla grande industria, che da sempre desidera avere le mani libere di licenziare i lavoratori, in modo da poterli tenere sotto costante ricatto. Non credete a chi afferma qualcosa di diverso, perché - come vedremo - sono fandonie. Ma non è finita qui: poter licenziare, consentirebbe "ristrutturazioni" aziendali molto convenienti per le grandi aziende, che potrebbero finalmente "scaricare" i dipendenti "a tempo indeterminato" assunti quando ancora i lavoratori avevano dei diritti, per affidare la gestione dei reparti a "cooperative esterne", che costano molto meno dei dipendenti.

Berlusconi provò a cancellare l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori dodici anni fa, ma fu costretto alla retromarcia da un'imponente manifestazione organizzata dalla CGIL, allora guidata da Cofferati, che portò al "Circo Massimo" quasi 3 milioni di italiani, una mobilitazione alla quale parteciparono numerosi esponenti del "centrosinistra", lo stesso "centrosinistra" che oggi, dai banchi del governo, è determinato ad eliminare questa fondamentale tutela per i lavoratori delle aziende con più di 15 dipendenti.

La grande manifestazione per l'articolo 18 al Circo Massimo - 23/03/2002

Tra coloro che si opposero fermamente all'eliminazione dell'articolo 18 da parte di Berlusconi ci sono diversi attuali "renziani", che oggi tacciono miserabilmente, pronti a votare per la cancellazione di quello che - a differenza dei vitalizi, delle pensioni d'oro, dei maxi stipendi dei dipendenti della Camera - non è considerato dai politici italiani un "diritto acquisito".



Nel PD sono sorti dei "mal di pancia", ma ormai a queste faide interne non ci crede più nessuno. Il PD sta cercando di "salvare la faccia" ad alcuni suoi esponenti, in modo che siano ricordati per "coloro che hanno provato a difendere i lavoratori", per arginare la perdita di consensi derivante da questo provvedimento, al quale il centrodestra sin da subito si è offerto di dare il proprio sostegno in parlamento, nel caso mancassero i numeri per andare avanti, ma probabilmente non ce ne sarà bisogno, i dissidenti PD rientreranno ovviamente nei ranghi, anche se è possibile che centrosinistra e centrodestra decidano di "condividere le responsabilità" di questa misura impopolare, come hanno fatto con il governo Monti.

La voce dei sindacati questa volta è flebile, la Camusso ha minacciato la mobilitazione in modo ben poco convincente, gli altri sindacati si sono "sfilati", e anche se dovesse esserci una manifestazione, sarà scarsamente partecipata: questo perché gli italiani si fanno condizionare dai media, dai politici a cui fanno riferimento, e questa volta tutti cercano di sdoganare la cancellazione dell'articolo 18, nessuno sembra indignarsi, i sentimenti prevalenti sono la rassegnazione e la convinzione - errata - che questo ennesimo "sacrificio" possa essere utile al mondo del lavoro, come promettono gli stessi politici e opinionisti TV che da anni ripetono che "il prossimo anno ci sarà la ripresa..."

Anche il Movimento 5 stelle sta facendo ben poco per difendere i lavoratori, mantiene una posizione ben defilata e si guarda bene dal far sentire la propria voce in modo deciso. Eppure - in teoria - M5s dovrebbe rappresentare i cittadini, i piccoli imprenditori, e non le grandi aziende con più di 15 dipendenti interessate dall'articolo 18.

Sui mass media da giorni è partito il solito teatrino, gli opinionisti sono a lavoro per convincere gli italiani della "necessità" di eliminare l'articolo 18, decantando benefici per il mondo del lavoro e orde di investitori dall'estero pronti a venire ad investire in Italia se questa tutela sarà eliminata. Tutte CAZZATE, consentitemi di dirlo in modo chiaro e netto. 

Da due anni, per i nuovi assunti l'articolo 18 non è in vigore, ma di nuove assunzioni non abbiamo visto nemmeno l'ombradall'estero non è venuto nessuno ad aprire aziende, al contrario molte di quelle presenti se ne sono andate, e certo non per l'articolo 18, ma solo perché delocalizzando decuplicano i loro ingenti profitti.

Spesso sentiamo parlare della pressione fiscale insostenibile, del costo del lavoro elevato; in parte è certamente vero, ma consideriamo anche che l'automazione industriale ha raggiunto livelli incredibili, il numero dei dipendenti necessari per la maggioranza delle produzioni è ridotto al minimo, nella maggioranza delle aziende ciò che nel 1980 veniva prodotto da dieci lavoratori oggi viene realizzato da un dipendente, che certo non costa più di quanto ne costavano dieci trent'anni fa. Non facciamoci imbambolare dalla propaganda delle grandi multinazionali.

La pressione fiscale strangola le piccole aziende, i commercianti, non le grandi aziende con decine, centinaia di dipendenti. Molte hanno la sede fiscale all'estero, anziché pagare le tasse investono e in un modo o nell'altro trovano sempre il modo per pagare ben poco.

Le piccole aziende, i negozianti e gli artigiani chiudono perché strangolati dalla crisi, dall'op-pressione fiscale, le grandi aziende invece delocalizzano perché il sistema offre loro la possibilità di produrre nel terzo mondo, dove possono legalmente sfruttare senza ritegno le persone, per poi vendere i propri prodotti nei mercati occidentali, senza pagare dazi doganali, realizzando margini di profitto stellari. Dietro alla grande industria ci sono le multinazionali, le banche, i poteri forti che manovrano i politici a loro uso e consumo.

Gli opinionisti, con grande abilità, intortano gli italiani, convincono l'opinione pubblica che l'articolo 18 non cambierà niente, ma se fosse così, non si darebbero tanto da fare per toglierlo.

Vediamo le BUFALE più comuni:

"Se voglio posso lasciare mia moglie, ma non posso licenziare un lavoratore"  - "è inammissibile che un'azienda non possa licenziare i lavoratori negligenti" - come se l'articolo 18 impedisse alle aziende di licenziare a prescindere: NON è COSI'! Le aziende possono licenziare per "crisi aziendale", per "riduzione del personale", per "negligenza o scarso rendimento"; 

L'ARTICOLO 18 ENTRA IN GIOCO - SOLO NELLE AZIENDE CON PIU' DI 15 DIPENDENTI - IN CASO DI INGIUSTO LICENZIAMENTO! E stabilisce che un lavorator licenziato senza motivo debba essere reintegrato nel proprio posto di lavoro. Non fatevi ingannare da chi sostiene il contrario.

"Se un imprenditore ha un bravo lavoratore, che fa bene il suo lavoro e con professionalità, non ha interesse a licenziarlo IN TEORIA questo discorso "non fa una piega", o meglio non farebbe una piega laddove i lavoratori svolgono mansioni che richiedono anni di apprendistato per acquisire una certa professionalità. Premesso che il "rapporto personale" tra datore di lavoro e dipendente esiste solo nelle piccole aziende - nelle grandi a gestire il personale sono i "direttori delle risorse umane, "addestrati" a ragionare in termini di "numeri" con freddezza, senza farsi condizionare dal "fattore umano" -  la realtà è ben diversa: ormai la maggioranza dei lavoratori delle grandi aziende sono impiegati in mansioni facili, che richiedono ben poca specializzazione; imballaggio delle produzioni realizzate da macchinari, controllo dell'esercizio dei macchinari stessi (limitato a premere qualche pulsante) oppure rifornire i macchinari di materie prime o altri materiali;lavori semplici, che quasi sempre si apprendono nel giro di una settimana o al massimo di pochi mesi. Le macchine ormai hanno soppiantato l'uomo, che ormai nella maggioranza dei casi è un elemento coadiuvante delle macchine. Chi conosce la realtà della grande industria, sa bene che è così. 

Un lavoratore dopo anni di servizio matura "scatti di anzianità", aumenta il livello retributivo, costa qualche centinaia di euro in più rispetto ad un neo assunto; perché spendere di più, quando è possibile licenziarli e assumerne di nuovi risparmiando alcune centinaia di euro al mese per ciascuna "risorsa umana"?

Il rendimento di un lavoratore - specialmente quelli impegnati in mansioni usuranti - diminuisce con l'età; perché "sopportare" un lavoratore "acciaccato", che magari aumenta la frequenza delle assenze coperte da certificati medici - per fondati motivi di salute, non per "assenteismo" - quando è possibile mandarli a casa e assumere "energici" ventenni?

Perché sopportare un lavoratore colpito da gravi malattie, costretto ad assentarsi spesso per sostenere terapie o altre questioni di salute? E non pensate che "nessuno potrebbe licenziare un malato, sarebbe disumano", perché le aziende ormai ragionano solo in base ai NUMERI, e tali (numeri) sono sopratutto i lavoratori; CASI DI LAVORATORI LICENZIATI PERCHE' GRAVEMENTE MALATI AVVENGONO GIA' OGGI - E SONO IN AUMENTO - NE HA PARLATO ANCHE IL CORRIERE DELLA SERA (vedi questo e questo) FIGURIAMOCI COSA POTREBBE ACCADERE QUANDO LICENZIARE UN LAVORATORE SENZA GIUSTA CAUSA SARA' PERFETTAMENTE LEGITTIMO! "la nostra è un'azienda, non è la caritas" e che nessun collega si azzardi a fiatare, a lamentarsi, a scioperare, perché altrimenti va a casa insieme all'individuo licenziato! Con l'egoismo che dilaga oggi, il problema non si pone nemmeno probabilmente. Anzi, quando i diritti dei lavoratori vengono calpestati, molti reagiscono aumentando il proprio rendimento, recandosi a lavoro anche con la febbre, credendo di farsi benvolere... 

La maggioranza delle grandi aziende da un decennio a questa parte ha iniziato a fare ricorso al "lavoro esterno", ovvero anziché assumere direttamente i lavoratori, affidano parte del lavoro ad aziende "esterne". All'inizio venivano esternalizzati servizi come la mensa, le pulizie, le manutenzioni. Poi hanno iniziato ad esternalizzare interi reparti produttivi, affidando questi a cooperative, dove i lavoratori non godono nemmeno delle minime tutele. Alle aziende i lavoratori "esterni" costano meno, inoltre possono detrarre i costi. Tuttavia i lavoratori a tempo indeterminato sono un ostacolo a questo genere di politiche, in quanto licenziarli per assumere dei "lavoratori esterni" non è consentito (almeno per ora). Eliminare l'articolo 18, consentirebbe manovre di questo tipo. Il risultato? In un'azienda dove lavoravano 200 dipendenti, assunti direttamente dall'azienda, potranno lavorarci 200 dipendenti, ma assunti da 20 diverse cooperative.

Un lavoratore si lamenta? O peggio rivendica dei diritti? Licenziamolo! Anche per dare un "monito" ai suoi colleghi...

etc. etc. etc.

L'ELIMINAZIONE DELL'ARTICOLO 18 APRE AGLI SCENARI SOPRA DESCRITTI, E RENDE I LAVORATORI ESTREMAMENTE RICATTABILI.


Staff nocensura.com

fonte: www.nocensura.com