lunedì 28 marzo 2011

ìa


la storia c'insegna
che il mondo è sorretto
dal denaro e dalla fregna,
la storia ci ammonisce
che il dolore altrui
è un piacere per chi ferisce.
Gira gira gira gira mondo
trema ma non casca affatto
chi è fuori è morto
chi è dentro è putrefatto,
gira gira gira gira mondo
il bene e il male sanno di uguale,
potrebbe essere una definizione banale
ma la natura è l'unica realtà che vale

pesìaaaaaa
avarìaaaaaa
apatìaaaaaa
agonìaaaaaa

quando l'uomo nacque primitivo
sopravvivere era l'imperativo,
il reality ancora non esisteva
ma già si atteggiava come un divo televisivo,
la donna era il principale obiettivo
per mostrare quanto era sportivo
con la clava assestava un colpo decisivo
sul suo povero dente incisivo,
dalla testa spuntò un interrogativo
e dalla bocca uscì un punto esclamativo.
Il mondo ha un puntale fatto di panna,
da sempre l'umanità giura, spergiura,
caga, fotte e inganna,
dà e riceve botte,
confonde il giorno con la notte

geometrìaaaaaa
eresìaaaaaa
energìaaaaaaa
follìaaaaaa

e ci mancavano gli sbarchi del cazzo
e ci mancava la guerra del cazzo
e ci mancava il nucleare del cazzo
e c'è sempre uno che spara dal palazzo
e parla di pace
e c'è sempre uno che urla
e un'altro che tace...
e intanto tu scassi, sbadigli, mugugni e russi,
provo a concentrarmi...
non si bagna nemmeno la pussy,
per capire cosa sia il desiderio
dovremmo cercarlo come fanno le attrici
del telefilm SEX AND THE CITY

nostalgìaaaaaa
coreografìaaaaaa
frenesìaaaaaa
bugìaaaaaa

gelosìaaaaaa
diavolerìaaaaaa
asfissìaaaaaa
borghesìaaaaaa