domenica 13 giugno 2010

un video (2)


dissolvenza in apertura

Esterno. Paesaggio desertico

Non si percepisce se sia giorno o notte. I colori cambiano continuamente. I contorni del paesaggio assumono la parvenza dell'aridità umana. L'immagine è fissa in campo lungo

carrello in avanti

Esterno. Paesaggio desertico

In lontananza si scorge la struttura di una limousine bianca dai vetri oscurati che avanza a velocità media

carrello in avanti più veloce. Stacco su

Soggettiva. Interno limousine. Dettagli

Due divani di tessuto alcantara sono disposti lungitudinalmente lungo il fianco dell'abitacolo, inserti di legno pregiato, un frigo bar, un tavolino con sopra una bottiglia di champagne ancora da stappare avvolta da un panno bianco posta all'interno di un secchiello pieno di ghiaccio, due coppe vuote ai lati del secchiello stesso, un televisore, un telefono, un impianto stereofonico, un divisorio scorrevole tra l'autista che non si nota.

Soggettiva. Esterno limousine. Dettaglio su

La limousine si ferma. Inquadratura ravvicinata di piedi femminili che calzano scarpe sfondate, salgono nell'autovettura. Sono due donne vestite completamente di stracci. La prima è di mezza età, porta occhiali da lettura sulla punta del naso e tiene nella mano destra un vecchio quotidiano senza titolo e con pagine mancanti. L'altra è più giovane.

Soggettiva. Interno limousine. Campo medio

La limousine parte. La donna di mezza età apre il giornale e comincia a leggere. La più giovane stappa lo champagne e lo versa in entrambe le coppe. Sorseggia piano. Preme il pulsante del finestrino oscurato abbassandolo e guarda fuori.

Stacco. Quello che vede

Le immagini scorrono velocissime come fotogrammi impazziti, esecuzioni capitali pubbliche: impiccagioni, decapitazioni, lapidazioni, fucilazioni. Aerei che sganciano bombe al napalm. Animali vivisezionati. Forze dell'ordine che manganellano dimostranti. Dimostranti che lanciano porfido. Disoccupati con tamburi, fischietti e striscioni che manifestano per le strade. Parlamentari che si insultano e vanno alle mani. Risse televisive. Tonnellate di petrolio riverso in mare. Tonnellate di rifiuti in discariche a cielo aperto. Concorsi di bellezza. Ragazze anoressiche che sfilano in passerella. Ballerine che si esibiscono al "Crazyhorse". Donne anziane di vari villaggi che praticano l'infibulazione a bambine piccole. Il papa che si affaccia a piazza San Pietro e benedice la folla. Fotografie di aborti. Sacerdoti sospettati di pedofilia che giocano a calcio.

Campo medio. Stacco su

La donna giovane si versa dell'altro champagne mentre quella di mezza età distoglie lo sguardo dal giornale, abbassa anch'ella il finestrino e guarda fuori.
Stacco. Quello che vede

Adolescenti in stato di ebbrezza. Incidenti stradali mortali. Tossico-dipendenti che barcollano in piena crisi di astinenza. Atti di bullismo. Profanazioni di tombe. Sette sataniche e satanisti nell'atto di compiere rituali. Esorcismi. Membri incappucciati del KKK con le croci di fuoco. Gruppi neo-nazisti con bandiere e saluti hitleriani. Baby-sitter che maltrattano bambini piccoli. Killer seriali (Chikatilo, Damher, Bundy), durante alcune fasi dei loro processi. Braccio della morte. Una sedia elettrica. Un impianto per l'iniezione letale. Ingressi principali di banche. Agenti di borsa gesticolano nel corso delle compravendite. Centri commerciali affollati. Persone obese. Bambini denutriti morenti. Bambini soldato che imbracciano kalashnikov e fucili mitagliatori. Stragi di civili. Vecchi che vagano soli ai giardinetti pubblici. Clochard che rovistano nei cestini.

Campo medio. Stacco su

Il viso della donna di mezza età si gira per un istante verso la macchina da presa e accenna un sorriso. Riprende a leggere. La più giovane continua a bere e osserva l'altra. La limousine rallenta, poi si ferma. La donna di mezza età si toglie gli occhiali, appallottola il giornale e lo lancia fuori. Preme il pulsante e il finestrino oscurato si rialza. La limousine riparte velocemente alzando polvere.

Stacco. Primo piano

Una folata di vento fa spostare il giornale che improvvisamente prende fuoco.

sabato 5 giugno 2010

la mia macchina per scrivere è come una pistola inceppata


mi hanno piegato le spalle e io ho piegato quello che potevo. Ho lavato quintalate di pentole e piatti. Ho pulito cessi per gente che raccontava del proprio passato. Mentre sognavate "le discese ardite e le risalite", io rubavo soldatini di plastica. Ho scaffalato scatole e barattoli di ogni genere. Ho lavorato in fabbrica. Ho scritto poesie inutili