sabato 24 aprile 2010

mi barcameno


sono fabrax blogger per diletto
e voglio dirvi dal profondo del mio petto
che al di là di qualsiasi sospetto
non ho voglia di esporre nessun tipo di concetto
preferisco schiacciarmi i brufoli al gabinetto,
disinteresse, rottura di coglioni di ciò che ho detto
sono inversamente proporzionali al mio intelletto.

Mi sposto di quà
mi sposto di là
rido rumorosamente, ah ah ah ah
mi stiro, mi dondolo, mi barcameno,
osservo il pacco di uno, non ne posso fare a meno.

Crepi l'avarizia!...
Una gommosa di liquirizia
croce e delizia del mio palato
mi fa dimenticare per un attimo
quanto il pianeta sia malato,
petroliere che si spaccano,
minorenni spietati che sparano e spacciano,
undicenni alcolizzati poveri pulcini bagnati,
ghiacci che si sciolgono, tzunami, terremoti,
desertificazioni, kamikaze, i soliti ignoti,
corruzione imperante, servilismo dilagante,
preti pedofili, attori falliti,
miracolati, fritti misti, panini farciti...
e mentre una ministra
s'industria a tenere la bocca occupata
io nel frattempo mi faccio una frittata.

Mi sposto di quà
mi sposto di là
rido sguaiatamente, ah ah ah ah
mi stiro, mi dondolo, mi barcameno
quanto è simpatico l'arcobaleno.

Non c'è niente che io possa fare bene
a parte suffragare ogni tanto le mie pene,
vorrei incontrare un uomo dotato di candore
per farci l'amore a tutte le ore.
Di come va il mondo poco m'importa
mi basta chiudere la porta, stasera ho la luna storta,
in fondo son sincera
una rondine non può fare primavera.

Mi sposto di quà
mi sposto di là
e dopo aver riso abbastanza
mi sono rotta er ca
mi stiro, mi dondolo, mi barcameno,
tocco di magia, voilà! Sparisco in un baleno

giovedì 22 aprile 2010

grazie, è stata molto esaustiva


è una splendida giornata di sole, due amiche passeggiano a ridosso di un parco giochi, ridono, scherzano, chiacchierano del più e del meno. Di fronte a loro, ad una decina di metri, un'inviata in nero, stile iena, con un grosso microfono viene filmata da un suo collaboratore vestito in maglietta, calzoncini corti ed infradito. L'inviata espone dei sondaggi demenziali:
- buongiorno a tutti cari telespettatori, quì la vostra Cesira Stupefatta inviata di Teletranciodinetto che vi parla, grazie delle vostre missive, ogni minuto che passa, lievitate sempre più come la ciambella che inforno una volta all'anno. Oggi affronteremo diversi temi, ad esempio, quanto fa cinquequattronove-e-unodieci, come si scrive soqquadro, con due cou o con due qu? E' meglio balliamoètantotempochenonlofacciamo di Fred Bongusto, oppure unarotondasulmareilnostrodiscochesuona di Fred Bongusto? Oh, ma vedo all'orizzonte due simpaticissime signore, vediamo se riusciranno a risolvere gli enigmi che assillano e deturpano i nostri sonni...

Le due amiche si avvicinano all'inviata che porge di scatto il microfono alla prima donna posta alla sua sinistra:

- buongiorno, sono Cesira Stupefatta di Teletranciodinetto, stiamo registrando un programma dal titolo: "Non te le posso mandare a dire perchè il postino è deceduto"... dica...

- prego?

- grazie, è stata molto esaustiva, e ora passiamo alla quarta domanda...

- la quarta domanda?... Veramente non ho capito la prima...

- pigi il tasto numero sette, pigi il tasto numero sette, guardi che prende la... scossa!!! Ha freddo in questo momento?

- io...

- grazie, è stata molto esaustiva... e per concludere che ne pensa della cartina di tornasole che si snoda tra un parcheggio e l'altro, tenendo conto del raccordo anulare svincolato dai paletti immessi e registrati nei campi sportivi di periferia impregnati dal sottoproletariato urbano tutto teso ad un confronto equo, equidistante, inequivocabile, che mio zio oltre ad avere il dentice avvelenato al mercato rionale comprò?! Eh?

- mi perdoni, ma non capisco quello che sta dicendo...

In quel momento transita un passante che si rivolge all'inviata:

- è stata molto esaustiva

- grazie

Mentre la seconda donna cerca di soprassedere, la prima, palesa un certo imbarazzo:

- scusate, ma che razza di emittente televisiva è?!

- Teletranciodinetto astro nascente, giovane... alternativo...

- mai sentita nominare... da quanto tempo c'è questo canale?

- da ieri mattina. E' nata tra un cappuccino, sei brioche, otto caffè corretti zibibbo, una cassa di spumante scadente, due focacce inglobate di pesto alla genovese, una confezione di pesche sciroppate, tramezzini di gommapiuma, pizzoccheri in solitudine, polenta taragna dimissionaria, due rutti liberi, esecuzione del barbiere di Siviglia da parte di un peto solitario, un biglietto di sola andata per il bagno, una multa per divieto di sosta, oltraggio ad un pubblico ufficiale, insulti gratuiti ad un piccione viaggiatore e per concludere allegramente il magic moment, lo schiacciamento di una struttura organica semi-mobile color marrone lasciata in bellavista da un alano prima e dal suo padrone poi... il tutto per la modica cifra di 760 euri IVA inclusa... sa eravamo in un bar del centro... Volevo comprare una vocale e girare la ruota, volevo anche sostenere tre anni di militare a Cuneo ma non è stato possibile: i soldi sono terminati... non abbiamo una sede, nè una depandance temporanea, la videocamera che stiamo usando ce l'hanno prestata... a questo punto... Per oggi è tutto, Cesira Stupefatta vi saluta e vi da appuntamento alla prossima puntata. Non mancate, a voi studio!!

La prima donna dall'aria sconsolata, scuote la testa e allarga le braccia. L'inviata:

- grazie, è stata molto esaustiva

venerdì 16 aprile 2010

il Liga della pittura



Antonio Ligabue nacque a Zurigo il 18 dicembre del 1899 e morì a Gualtieri il 27 maggio 1965. Per ulteriori dettagli, potete consultare Wikipedia oppure visionare il blog di lupo:

mercoledì 14 aprile 2010

un soggetto smarrito (8) l'altra faccia della mela

Leonardo é un consulente finanziario, ha una vita appagata sotto tutti i punti di vista con il solo particolare che é allergico alle relazioni fisse. Ha storie fugaci con donne di ogni genere che consuma nei fine settimana in motel fuori mano. Un giorno, durante una pausa pranzo, intravede Claudia, una bellissima ragazza che lavora in un call-center. Leonardo ne rimane folgorato e tra i due é subito attrazione. Incastrando i relativi impegni lavorativi, organizzano gli incontri sessuali a casa di lei. La passione é all'apice, Claudia è innamorata e lo dice apertamente, Leonardo al contrario, non vuole saperne di essere coinvolto, per lui l'amore é solo sofferenza, aggiungendo con tono spocchioso di attuare in caso si palesassero le prime avvisaglie sentimentali, la teoria dell'abbandono immediato. Claudia ribadisce che innamorarsi é un sentimento irrazionale che non si può controllare, quando arriva, arriva. Inoltre, si accorge ben presto, che dietro la parvenza del tipo sicuro di sè, si cela un uomo terrorizzato di essere messo da parte, prevedibile e conformista. Dopo alti e bassi continui, Claudia, a sorpresa, lo lascia

giovedì 8 aprile 2010

un soggetto smarrito (7) amore veloce

Lorenzo, un impiegato trentenne, scapolo, dopo diverse rimostranze sindacali per difendere il proprio posto di lavoro, viene licenziato. Non riuscendo più a far fronte alle spese ordinarie, va ad abitare con il fratello maggiore Ezio, che nel frattempo, si ammala di cirrosi epatica. Lorenzo vorrebbe aiutarlo, ma le cure mediche necessitano di denaro e quindi, drasticamente, decide di prostiutirsi con donne e uomini. Inizialmente, i farmaci assunti, sembrano dare buon esito, ma una notte accade l'imprevisto, Ezio si aggrava, va in coma e muore. Lorenzo in preda alla disperazione, tenta il suicidio ma viene salvato da un suo cliente abituale che gli propone di vivere con lui. Lorenzo di buon grado accetta, ma pone delle condizioni, non vuole essere un mantenuto aggiungendo che continuerà a prostituirsi fintanto che non troverà un lavoro "normale e dignitoso"

lunedì 5 aprile 2010

il brivido dell'amore

vicino a te, vicino a te amore mio, vicino all'imprevisto, a noi che litighiamo allegramente ricordando la prima volta quando c'incontrammo all'interno di una porta girevole, c'incastrammo come due montoni castrati, un braccio di quà, una gamba di là, sembravamo un quadro di Picasso, l'imbarazzo dei nostri sguardi, le nostre facce attonite, lo scoccare di un amore nuovo... Chiudi quella cazzo di porta però... mi si sta congelando il culo... e ridammi la mia coperta flanellata