sabato 30 gennaio 2010

scocciature


una volta ebbi 24 anni,
(ero già strana)
andavo in giro
con una chiave inglese nella borsa
e mentre percorrevo
la strada di casa,
una mia amica
mi tirò in piena faccia
un libro di Beckett

ricordo
quando aspiravo una sigaretta,
il mio disappunto
nel tentare
di produrre un solo anello di fumo:
niente da fare

... e non ho letto Camus,
e non so dove si trovi
il cimitero degli elefanti,
ed Hemingway
se lo avessero lasciato in pace
probabilmente
non si sarebbe ucciso

se devo baciare una fotografia
devo assicurarmi
che l'alito sia a posto
altrimenti l'immagine
potrebbe afflosciarsi su se stessa

si arriva,
si cerca di capire
da dove siamo venuti
ma niente, niente da fare

parole vacue
come un gatto indifferente
che si lecca il pelo

martedì 26 gennaio 2010

brevi disquisizioni tra una lei che resta ed un lui che se va


non ti chiedo
di addomesticare
le mosche
del Madagascar
ne di disarmare
Zorro
dall'unica spada
che ha
o di contare
oltre i numeri prestabiliti.

No.

Il sole continua a sorgere
e tramontare da milioni di anni
e tu,
sembri un leone ferito
che implora dio
di regalarti
qualche giorno in più
da celare
furtivamente nella tasca
della tua giacca
oramai logora.

Sei pazzo
se pensi di tenerti
tutti i colori solo per te.
Pretendo il blu e il grigio.
Nient'altro.
Abbracciami e vattene.

Dimmi comandante
dove sei diretto?
- non lo so,
lontano da quì,
forse.

Lo sapevi che la volgarità elegante
ha i suoi pregi?
Ma non devi angustiarti troppo
perchè dopotutto
il dolore esisterà sempre.

Perchè dopotutto
chiunque vive
non è ne innocente
ne buono

domenica 24 gennaio 2010

nessuna imitazione

fatti un bagno nell'acido muriatico
sgranocchia la soda caustica al posto dei cereali
rimbalza sull'asfalto più volte
usa il freno a mano solamente a fine corsa

fai quello che ti pare
ma non ascoltarmi
non seguire le mie istruzioni
non devi pensarla come me

io campo di rimpianti
e questo mi basta
non ho bisogno d'altro.

Voglio solo capire
per quale ragione
April
è costantemente pallida

martedì 19 gennaio 2010

un soggetto smarrito (5)

due perdigiorno trascorrono le giornate facendo congetture sulle ultime ore di vita di Marilyn Monroe

giovedì 14 gennaio 2010

i numeri e i lati


tu mi domandi:
"e i morti?"

Io ti rispondo:
"verranno disseppelliti
e saranno disposti
in fila indiana.
Chiederanno di combattere.

Tu, di nuovo, mi domandi:
"e i vivi?"

Io, di rimando:
"saranno sepolti
sotto un cumulo di macerie.
Vorranno essere lasciati in pace"

mercoledì 13 gennaio 2010

esercizio


lascia la mano sopra la
fiamma dell'irrazionalità
e aspetta che cessi la pioggia

frusta il drago cattivo
e staccagli la coda

(procedi come stabilito)

adotta un camaleonte
e scegli quali
colori indossare

non tentare di danzare
con la luna
fai in modo che avanzi
lentamente
verso di te

osserva nel profondo
gli occhi di un asceta
e dimmi quello che vedi

(procedi come stabilito)

bacia con la lingua
una strega
mordi il suo cuore
con passione e
gettalo nel fiume in piena

tieni gli occhi chiusi
e non rivelare
le tue fragilità
le bugie
le paure
i silenzi

(procedi come stabilito)

oro
oro che cola
la pazzia
risale un pozzo
senza fondo

apri gli occhi
adesso
il corridoio
è terminato

sabato 9 gennaio 2010

quando spararono a Re Cecconi


quando spararono a Re Cecconi
era il periodo dei gruppi musicali italiani mielosi,
apparivano
all'interno
di uno scatolone catodico
dove il colore
strizzava timidamente l'occhio.
Bravi, per carità, ma
cantavano più o meno allo stesso modo
vestivano più o meno allo stesso modo
pettinati più o meno allo stesso modo
ed io, adoloscente,
ero più o meno allo stesso modo

I baffetti e la cellulite
aspettavano trepidanti
dietro le quinte,
la frangetta
mossa e ribelle
osservava l'universo:
una bocca
infinita dai denti guasti,
e mentre ero immobile
nel vano tentativo
di risolvere gli enigmi,
m'interrogavo di
cosa cazzo fare
della mia vita.

Una volta volevo studiare agraria,
la volta successiva volevo imparare
a suonare la chitarra acustica,
il giorno appresso
volevo giocare a calcio.

Inoltre,
volevo vedere tutti i film di
Paul Newman e Marlon Brando.
Fuori, intanto,
impazzava la guerra civile.

I miei simili
cominciavano a
starmi sui coglioni,
probabilmente
perchè, già da allora,
l'insoddisfazione
dava possenti pennellate
alla mia anima.

Gli anni trascorsero
quasi uguali.
Non ho più la frangetta,
solo una manciata
di capelli grigi
sempre mossi e ribelli,
i denti guasti dell'universo
ogni tanto cambiano posto
- chi va, chi viene -
lo stupore
ha rimpiazzato le
improbabili risposte,
lasciando scorrere l'acqua.

Non la voglio trattenere

mercoledì 6 gennaio 2010

entro stasera

potrei perdere dell'altro tempo prezioso
e non salire sull'unico treno rimasto
in quella fottuta stazioncina di paese.

Già. Quel treno.

Molto più vecchio di me,
sporco,
rumoroso,
puzzolente.

Non mi va di salirci,
ma a guardar bene
non ho alternative.

Purtroppo e per fortuna
dovrò appoggiare
il mio culo
su uno di quei sedili
di finta pelle
verde e marrone.

Nel frattempo
potrei inventare una moda,
recarmi a Roma mille volte,
uccidere con uno sputo
il tenebroso dirimpettaio
che non mi saluta,
mandare a fan culo
tutti quelli
che sorridono
dodici ore al giorno.

Non è il freddo
alle mani,
è la rottura di palle
elevata al cubo

martedì 5 gennaio 2010

prima che scompaia

non ha importanza
se una donna finge
di amare un'altra donna

come non ha importanza
di cosa sogna
una tigre bianca.
Magari quello che sogna
dura solo un secondo.

Il suo istinto
è quello di mimetizzarsi
tra la vegetazione,
perchè spera in cuor suo
di non essere vista.

Non può.
Non deve essere vista

domenica 3 gennaio 2010

questo amore


questo amore
è un eco
con un biglietto
di sola andata

questo amore
che ti supplica:
"ti prego, non dirmi ti amo"

questo amore
è un occasione disattesa,
è un attacco di panico,
è un opera d'arte,
è una porta chiusa

questo amore
è un sogno premonitore,
è un diritto e un rovescio,
è un vuoto di memoria

questo amore...
aah, questo amore
è solo oggi

venerdì 1 gennaio 2010

la pseudo saggezza di fabrax

a volte dovresti camminare,
velocizzare i passi,
prendere in considerazione
del fatto che il sangue
possa circolare con più regolarità,
e avere l'illusione
che il gonfiore di pancia
dimunuisca di pochi millimetri.

Nel frattempo,
cerca di mangiare
una volta al giorno.
Il senso di sazietà
che avverti quando ti svegli,
potrebbe essere
una forma depressiva latente.
Continua a pagare
le spese ordinarie
e non discutere a lungo
con il tuo partner,
ha un rapporto con l'evidenza
non troppo idilliaco